Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma
Aggiornamento: 15 nov
Dopo settimane di incertezze e trattative, il tecnico romano torna sulla panchina della squadra che lo ha visto protagonista in passato. L'obiettivo è riportare serenità e stabilità in un momento di difficoltà
Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma. Dopo settimane di speculazioni e trattative, il tecnico romano e romanista ha vinto il casting per sedere sulla panchina giallorossa. Questa sarà la sua terza avventura alla guida della squadra della capitale, e salvo clamorosi colpi di scena, Ranieri guiderà la Roma fino al termine della stagione.
Il ritorno
La notizia è arrivata martedì 12 novembre, quando Ranieri ha preso un volo per Londra per incontrare i Friedkin, proprietari della Roma. Una mossa decisiva per chiudere un cerchio che si era aperto con il suo nome già circolato nei giorni precedenti. Con questo colpo, il presidente Dan Friedkin ha finalmente rotto gli indugi, scegliendo l'esperienza e la conoscenza profonda dell'ambiente romanista, piuttosto che puntare su un allenatore straniero o su un nome più giovane e innovativo. Dopo aver sondato vari tecnici, tra cui anche Vincenzo Montella, i Friedkin hanno deciso di affidarsi a Ranieri, il quale non ha mai detto «no» alla Roma e che, anzi, si è sempre detto pronto a rispondere a questa chiamata.
La stagione dei giallorossi, al momento, è in una fase di difficoltà, e l'obiettivo di Ranieri sarà quello di portare serenità e compattezza in un gruppo che ha visto più di un cambio di guida tecnica negli ultimi mesi.
Ranieri terzo, la storia con la Roma
Questa sarà la terza volta di Ranieri sulla panchina della Roma. La prima risale alla stagione 2009/2010, quando arrivò a campionato iniziato, dopo l'addio di Luciano Spalletti. Nonostante le difficoltà iniziali, Ranieri portò la squadra a lottare fino all'ultima giornata per il titolo, che alla fine sfumò a favore dell'Inter di José Mourinho. La seconda avventura, invece, è datata 8 marzo 2019, quando dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco, il tecnico romano si sedette di nuovo sulla panchina giallorossa per traghettare la squadra fino alla fine della stagione. In entrambe le occasioni, Ranieri ha goduto della stima dei tifosi, che hanno sempre apprezzato la sua passione, la sua dedizione e il suo legame con la Roma.
Perché Ranieri?
Esperienza e conoscenza profonda di Roma e Trigoria sono stati fra i fattori che hanno portato i Friedkin a optare per Sir Claudio. L'allenatore, che compirà 73 anni a fine mese, dovrà portare nell'ambiente romanista serenità e stabilità, elementi che sono venuti a mancare dopo il tumultuoso esonero di Daniele De Rossi e il breve, mai riuscito, mandato di Ivan Juric. Il compito di Ranieri sarà quindi quello di risollevare una squadra in difficoltà, cercando di dare un'identità e un equilibrio che finora sono stati assenti. Nonostante l'età, Ranieri è ancora considerato un grande motivatore e un tecnico capace di gestire momenti delicati, come quello che sta vivendo la Roma in questo avvio di stagione.
Inoltre, l'arrivo di Ranieri ha il vantaggio di non comportare un grande investimento economico, visto che la dirigenza giallorossa ha deciso di non puntare su un allenatore di lunga durata in vista della programmazione per il futuro. Con la scelta di Ranieri, i Friedkin sembrano voler rinviare il progetto tecnico a dopo la fine della stagione, quando si spera di aprire un nuovo ciclo con un allenatore scelto in base a criteri di lungo termine.
Il parere di Rosella Sensi
A commentare la scelta di Ranieri è intervenuta anche Rosella Sensi, ex presidente della Roma, che ha espresso il suo pensiero sulla nomina. «Ranieri? Stiamo parlando di un grande allenatore, un grande professionista. Conosce Roma e la Roma. Ovviamente non conosce la squadra di oggi, ma avendo una grande sensibilità, l'augurio è che possa capire presto quale sia la situazione e aiutarci», ha dichiarato Rosella Sensi, che ha sottolineato come il tecnico romano abbia tutte le qualità per affrontare le difficoltà attuali.
Sensi ha poi aggiunto: «Gli chiederei di riuscire ad arrivare a dei risultati e fare l'allenatore. Non lo caricherei di troppe responsabilità. I tifosi vogliono sentir parlare il proprio presidente, e la scelta dell'attuale presidenza è quella di non parlare. È stata condivisa finché sono arrivati i successi, ma ora occorre un punto di riferimento. Qualora non volesse parlare la proprietà, serve una figura che sappia parlare con i tifosi». Parole che pongono l’accento sulla necessità di una figura forte e autorevole in grado di riunire l’ambiente, in un momento in cui la Roma sembra aver perso il suo equilibrio.
La sfida che attende Ranieri
Ranieri si prepara ad affrontare una sfida complessa, ma non impossibile. La sua esperienza, la sua conoscenza della Roma e del suo ambiente, e il legame profondo con la città sono sicuramente le carte vincenti che potrebbero aiutarlo a risollevare le sorti di una squadra in cerca di identità. I prossimi mesi saranno fondamentali per capire se la terza avventura del tecnico romano sarà davvero quella che porterà stabilità e successi in giallorosso. Ma, come sempre, in una città come Roma, nulla è mai scontato.
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