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Città2030, a Roma l’allarme di Legambiente: «Auto, incidenti e smog, serve una svolta sulla mobilità»

Edoardo Iacolucci

Focus sulla nuova tranvia TVA su via Nazionale e sui dati preoccupanti su traffico, smog e incidentalità

legambiente
Attivisti di Legambiente, via Nazionale, Roma

Roma chiude il tour nazionale della campagna di Legambiente «Città2030, come cambia la mobilità», un’iniziativa itinerante che ha attraversato 18 città italiane per promuovere una mobilità sostenibile, efficiente e sicura. La tappa romana, tenutasi oggi in via Nazionale, ha acceso i riflettori sull’urgenza di accelerare la realizzazione della tranvia TVA (Termini-Vaticano-Aurelio), fondamentale per migliorare il trasporto pubblico nel cuore della Capitale.


Mobilità sostenibile, Sacchi: «A Roma troppe auto e smog»

Durante l’evento, Legambiente ha presentato un nuovo report con dati allarmanti sulla situazione della mobilità urbana a Roma. La città continua a soffocare sotto il peso di traffico, smog e incidentalità stradale, con un tasso di motorizzazione tra i più alti in Italia: 66 auto ogni 100 abitanti, in aumento rispetto al 2023.

«A Roma ci sono troppe auto, incidenti e smog – ha dichiarato Roberto Scacchi, responsabile mobilità Legambiente –. Serve una svolta sulla mobilità. È urgente potenziare il trasporto pubblico, estendere le tranvie e attuare zone a basse emissioni per rendere la città vivibile».

Legambiente sull'emergenza ambientale: «Tagliare PM10 e NO2 entro il 2030»

Il report di Legambiente evidenzia che Roma ha solo cinque anni per ridurre del 19 per cento il PM10 e del 32 per cento il biossido di azoto (NO2), derivato principalmente dai veicoli diesel, che rappresentano ancora il 30 per cento del parco auto circolante.


Traffico e incidentalità: Roma tra le peggiori in Italia

Con 66 auto ogni 100 abitanti, Roma mantiene uno dei più alti tassi di motorizzazione in Italia. A circolare sono ben 1.823.155 veicoli, di cui il 30 per cento alimentati a gasolio, con quasi il 10 per cento ancora Euro3.

Non stupisce quindi il dato relativo agli incidenti: nel 2023 si sono registrate 16.059 collisioni con 223 vittime e oltre 20.000 feriti, per un tasso di incidentalità pari a 6,1 ogni 1.000 abitanti. Il 76 pwr cento degli incidenti si concentra nelle strade urbane e il 65 per cento delle vittime si verifica proprio in questo contesto. Solo nel 2024, sono già 50 i pedoni morti sulle strade romane.


Trasporto pubblico in affanno, ma crescono i progetti

In calo la domanda di trasporto pubblico locale, scesa da 343 a 259 viaggi per abitante all’anno. Eppure, proprio su questo fronte si registrano le principali novità: tra cantieri e progetti approvati, Roma si prepara ad ampliare la rete tramviaria con 4 nuove linee, tra cui la fondamentale TVA – Termini-Vaticano-Aurelio.

In parallelo, è in corso il potenziamento della metro C, con la nuova fermata Piazza Venezia, e l’obiettivo di trasformare la flotta bus in una flotta completamente elettrica: 411 nuovi mezzi full electric sono attesi entro il 2026.


«Roma ha un enorme deficit di metropolitane e tranvie rispetto alle altre capitali europee – ha aggiunto Amedeo Trolese di Legambiente Lazio –. È fondamentale realizzare ogni metro di binario programmato per cambiare davvero il volto della mobilità urbana».

Sharing mobility e ciclabilità

Roma è sempre più «sharing friendly», con oltre 6,7 milioni di spostamenti in monopattino e 1,8 milioni in bici nei primi nove mesi del 2024. Attivi circa 17.000 veicoli in sharing, gestiti da 7 operatori privati e dal car sharing pubblico.


Sul fronte infrastrutture ciclabili, però, i numeri restano modesti: 321 km di piste ciclabili e un modal share della bici fermo allo 0,6 per cento. Nel 2025 si attendono altri 93 km di nuovi percorsi annunciati dal Comune.


Zone30 e sicurezza stradale: si parte, anche se lentamente

L’Amministrazione ha avviato la creazione di Zone30 e isole ambientali, ma ad oggi se ne contano solo 9 concluse su 80 annunciate. In arrivo anche 38 telecamere agli incroci pericolosi e cuscinetti berlinesi per rallentare il traffico, ma il loro impiego resta vincolato a complesse autorizzazioni ministeriali.


Fascia Verde: Roma ha la più grande «Lez» d’Europa

Introdotta con l’ordinanza n.27/2023, la Fascia Verde di Roma è ora la più estesa «Low Emission Zone d’Europa», vietando l’accesso ai veicoli più inquinanti dal lunedì al sabato. Una misura ambiziosa ma ancora da rafforzare, anche attraverso un piano di infrastrutture di ricarica: oggi Roma conta solo 3.373 colonnine attive contro 17.512 auto elettriche.


Il 18 marzo, a Roma, si tiene il Forum Nazionale Mobilità

Domani, 18 marzo, la campagna si concluderà con il primo Forum Nazionale Mobilità dal titolo «Dalle politiche urbane a quelle industriali. Quale futuro per la mobilità in Italia?», nella Sala delle Bandiere della Commissione europea (via Quattro Novembre 149), dalle ore 9:30 alle 13:30.


Qui sindaci, assessori alla mobilità, rappresentanti istituzionali, imprese del settore e sindacati si impegneranno in un confronto concreto sul futuro della mobilità sostenibile in Italia: dalle politiche urbane alle politiche industriali. Un appuntamento strategico per costruire una visione condivisa sulla mobilità del futuro.

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