Cimitero Acattolico, cade pino secolare: danni per 300mila euro. La direttrice: «Invitiamo tutti ad aiutarci»

Al cimitero acattolico giacciono le tombe di Antonio Gramsci, Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano ma anche dei poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley

Pino secolare caduto al cimitero acattolico di Roma

È stata ufficialmente lanciata la raccolta fondi per riparare i danni causati dal crollo di un pino secolare al cimitero acattolico di Roma, dove giacciono le tombe di Antonio Gramsci, Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano ma anche dei poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley.

Per consentire la riapertura della struttura, allo stesso tempo garantendo «il miglior futuro sia al bosco urbano che ai monumenti che accoglie e circonda», è stata avviata una raccolta fondi.

Cimitero acattolico, danni per 300mila euro

I danni al momento vengono quantificati intorno ai 300mila euro per questo è stata lanciata una raccolta fondi in considerazione del fatto che il cimitero vive da sempre grazie ai soli contributi dei concessionari e al sostegno di 15 ambasciate.

La stima preliminare dei cosi prevede 75mila per la rimozione del pino monumentale e degli altri alberi coinvolti nel crollo, per le potature rese necessarie dall'incidente; per lo smaltimento dei rifiuti organici; per la sostituzione degli esemplari crollati (con specie che rimangono da definire); per l'aggiornamento della mappatura arborea con rilievo di georeferenziazione. Altrettanti soldi per lo svolgimento delle indagini geologiche, «mai fatte fin'ora».Infine 150mila euro per il restauro e il ripristino delle tombe storiche.

«L'intero bosco urbano, che consideriamo parte integrante e preziosa del cimitero, è sottoposto ad un ciclo annuale di monitoraggio agronometrico, potatura e trattamenti fitofarmacologici. Diverse professionalità - restauratori, geologi, archeologi, storici dell'arte, fotografi - stanno ora lavorando insieme alla squadra dei alberocultori per documentare e valutare i danni e per mettere l'area in sicurezza», ha spiegato la direttrice Yvonne A Mazurek organizza che la raccolta fondi.