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  • Camilla Palladino

Ciclabili, Patanè: "Appaltati 95 chilometri di piste nuove"

L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Campidoglio ha annunciato che i lavori inizieranno questa settimana

Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Campidoglio
Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Campidoglio. Credit: La Capitale

«Dei 150 chilometri di nuove ciclabili, 95 sono già stati appaltati e i lavori inizieranno questa settimana per due importantissimi asset ciclabili». Ad annunciarlo a La Capitale è Eugenio Patanè, assessore capitolino alla Mobilità e ai Trasporti. Il primo piano è quello del Grab, il Grande raccordo anulare delle biciclette, che consiste in 50 chilometri di un anello ciclopedonale che passa per il centro storico della città, da via di San Gregorio all'Appia Antica, collegando parchi, ville, luoghi e monumenti storici, hub di mobilità. «Ed essendo circolare - aggiunge Patanè - intercetta tutte le altre ciclabili radiali come quelle della Tuscolana o di Monte Mario, realizzando un vero e proprio network». Il secondo riguarda altri 45 chilometri di piste Pnrr: «Astral, che è una società della Regione con cui noi abbiamo fatto un accordo, si sta occupando di aprire i cantieri a giugno 2024 per finirli entro il 2026».


Le piste ciclabili in costruzione

Ma quali di queste sono già in costruzione? Le elenca l'assessore: «Abbiamo già realizzato 800 metri di quella in via Ostiense, ora verrà fatta la seconda parte, per un totale di due chilometri. L'altra in costruzione è quella tra stazione Termini e la Sapienza, che sarà anche utile nell'ottica dell'intermodalità degli spostamenti». E poi è in progetto una pista che collegherà monte Ciocci con il Vaticano: «Il cantiere aprirà in questi giorni e, una volta finita, sarà una delle greenways più belle d'Europa e utilizzerà un ponte e un tunnel ferroviari dismessi per portare i ciclisti dall'altra parte della collina vaticana. Diventerà quindi uno sfioccamento della vecchia via Francigena, una deviazione ciclopedonale importante per i pellegrini del Giubileo che raggiungeranno San Pietro».


Il progetto è costruire una grande rete di piste che si diramano per la città, a partire appunto dal Grab che è «molto importante perché si oppone alla visione del Gra, realizzato negli anni Sessanta come simbolo alle autovetture. Adesso siamo in una fase diversa, in cui l'autocentrismo delle città sta provocando tantissimi danni in termini di inquinamento, di rumore, di congestione, quindi dobbiamo svincolarci. La nuova visione non è più quella delle macchine, ma quella delle biciclette», sostiene Patanè.


Gli obiettivi dell'assessorato alla Mobilità e ai Trasporti del Campidoglio

In effetti, come anticipato nei giorni scorsi, a Roma sempre più persone vanno in bicicletta. Se infatti nel rapporto Roma Mobilità riferito al 2022 i passaggi totali sulle 12 piste ciclabili monitorate erano stati 800mila, nel 2023 soltanto sulla ciclabile Tor di Quinto ammontavano a 268.394. «La buona notizia - conclude l'assessore - è che abbiamo raddoppiato il numero dei ciclisti, arrivando al 4-5 per cento di spostamenti quotidiani in bici. Il nostro obiettivo è di arrivare almeno al 10 per cento in una prima fase e poi ampliare».

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