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  • Titty Santoriello Indiano

Centri per disabili e famiglie, come cambia il quartiere Pietralata

Tutte le opere che si realizzano con i fondi giubilari nel IV Municipio.

Non ci sarà il centro per persone senza dimora:«Era sbagliata la localizzazione» per il presidente Massimiliano Umberti

Largo beltramelli, Pietralata
Rendering della casa per le famiglie. Credit: Lasia Spa

Un centro per le persone con disabilità a largo Beltramelli e una casa per le famiglie in difficoltà in via delle cave di Pietralata. Sono queste le opere «permanenti» che, grazie ai fondi giubilari, saranno realizzate nel IV Municipio. Interventi che vedranno la luce entro due anni e che si inseriscono in un quadro più generale di trasformazione del quartiere. Nel quadrante, infatti, nascerà la nuova «Rambla» con il progetto di viabilità integrata ciclo - pedonale. E ancora: edifici scolastici, aree verdi e, non distante, lo stadio della Roma.


Piscina, palestra e percorsi di autonomia

«Il centro di eccellenza per le persone disabili sarà unico a Roma perché non si baserà  soltanto su servizi socio- assistenziali  ma avrà l’obiettivo di creare percorsi di autonomia», dichiara a La Capitale il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti che aggiunge:«Un progetto che si aspettava da anni, molto atteso dalle associazioni del territorio e che finalmente è stato sbloccato».

Come hanno spiegato nell’ultima Commissione congiunta  Politiche sociali e Speciale Giubileo 2025 i presidenti delle stesse, rispettivamente Nella Converti e Dario Nanni «questa struttura ha un finanziamento di quasi 10 milioni di euro e sarà uno spazio di metratura elevata che oltre ai servizi ambulatoriali prevedrà anche aree per la socializzazione».

Il centro, su due piani, non avrà barriere architettoniche in modo da consentire a tutti di viverlo in autonomia e sicurezza. Oltre ai laboratori, alla sala didattica e per le consulenze, al punto ristoro, saranno realizzate la piscina con l’area riabilitazione e la palestra.


Una casa per madri in difficoltà e padri separati

A pochi passi nascerà anche una casa per le famiglie in difficoltà. L’immobile sarà dotato di spazi polifunzionali per il territorio e di un'area verde esterna fruibile da tutti. «Qui - fa sapere Umberti - si ospiteranno donne con minori, famiglie sfrattate e padri separati».

Al primo piano ci saranno nove stanze che potranno accogliere fino a 20 ospiti. Al piano terra, invece, ci saranno aree polifunzionali al chiuso e all’aperto, utilizzabili dai cittadini e dal municipio. L'immobile sarà costruito con materiali ecosostenibili: è prevista la realizzazione di un sistema di pannelli frangisole a protezione delle facciate. Sulla struttura metallica di base, prevista al primo piano, verranno ancorati dei pannelli modulari costituiti da doghe in legno composito. Ci saranno poi una mensa e un locale lavanderia.


Bocciato il centro per persone senza dimora

La casa per le famiglie è stata proposta al posto del centro di accoglienza per persone senza fissa dimora che il comune aveva deciso di realizzare. Ma le proteste della cittadinanza, con il sostegno di buona parte dei politici di maggioranza e di opposizione in municipio, hanno cambiato i piani del Campidoglio. «Non eravamo contrari al progetto ma il problema era la localizzazione del centro e poi l’intervento era stato calato dall’alto senza ascoltare il territorio», chiarisce il presidente Umberti.


Le altre opere

Sempre con i fondi giugulari, sono appena partiti i lavori di riqualificazione del sagrato della chiesa di San Liborio in Via Diego Fabbri. Nei prossimi giorni sarà anche allestito il cantiere alla chiesa San Giuseppe Artigiano. I marciapiedi a Casal Bruciato e a Pietralata vengono, invece, riqualificati con il milione di euro che il comune ha destinato ad ogni municipio.

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