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Edoardo Iacolucci

I richiedenti asilo potranno richiedere la carta d'identità nei 15 municipi di Roma

A Roma, i richiedenti asilo possono ottenere la carta d'identità cartacea direttamente nei Municipi, semplificando l'accesso ai servizi e migliorando i tempi di rilascio. Scopri come funziona questa nuova misura

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Anagrafe municipale

È stato approvato il provvedimento che consente ai richiedenti asilo e ai residenti di Roma di ottenere la carta d'identità cartacea (Cic) direttamente nei municipi della capitale. La Giunta capitolina ha dato il via libera a questa iniziativa, presentata dall'assessore Giulio Bugarini, che riguarda i servizi anagrafici, i servizi elettorali, l'attuazione del programma di mandato, la comunicazione istituzionale e il decentramento amministrativo.


Decentramento dei servizi anagrafici

La nuova misura di decentramento stabilisce che le richieste di carta d'identità cartacea, presentate da chi richiede protezione internazionale e risiede a Roma, possano essere gestite direttamente negli uffici anagrafici dei singoli municipi, senza la necessità di recarsi obbligatoriamente al Municipio di residenza, come accade invece per l'emissione delle carte d'identità elettroniche (Cie).


Il Decreto Legge 130 del 21 ottobre 2020, convertito in legge il 18 dicembre dello stesso anno, stabilisce che i richiedenti asilo, ai quali è stato rilasciato il permesso di soggiorno o la ricevuta della richiesta di protezione internazionale, siano iscritti nell'anagrafe della popolazione residente. Tale norma prevede inoltre che queste persone possano ottenere una carta d'identità cartacea, valida per tre anni e non valida per l'espatrio.


Il processo di rilascio

Fino ad ora, le carte d'identità cartacee sono state emesse solo in via eccezionale negli uffici dell'Anagrafe centrale. Ora, per migliorare i tempi di rilascio e facilitare l'accesso ai servizi, si è deciso di trasferire il servizio nei 15 municipi di Roma.


«Affidare agli uffici anagrafici dei municipi la responsabilità di emettere le carte d'identità cartacee per i richiedenti asilo che ne hanno diritto è una scelta ragionevole - ha spiegato l'assessore Bugarini -. Questa soluzione permetterà di migliorare il servizio in termini di tempi di attesa e facilità negli spostamenti - ha aggiunto -, oltre a distribuire meglio i punti di rilascio senza sovraccaricare l'attività degli uffici municipali».


Carta d'identità ai richiedenti asilo, aspettative e impatti

In attesa dell'avvio del servizio nei municipi, previsto per i primi di febbraio, gli appuntamenti già fissati presso l'Anagrafe Centrale verranno gestiti come di consueto dagli uffici dell'Anagrafe stessa.

«Siamo molto soddisfatti per l'approvazione di questa misura che, a breve, consentirà ai richiedenti asilo di ottenere la carta d'identità cartacea direttamente negli uffici anagrafici dei municipi. Questo è un importante passo verso il decentramento, che migliora l'accesso ai servizi essenziali per una parte vulnerabile della popolazione, riducendo i tempi di attesa e semplificando gli spostamenti» hanno dichiarato Valeria Baglio, capogruppo del Pd in Campidoglio, e Erica Battaglia, consigliera capitolina del Pd e presidente della Commissione capitolina Cultura e Lavoro.


«Ringraziamo sinceramente la Giunta capitolina e l'assessore Giulio Bugarini per aver promosso questa iniziativa. Roma si conferma una città dei diritti e civile, capace di rispondere ai bisogni di chi cerca protezione e accoglienza, con soluzioni che migliorano la qualità della vita e favoriscono l'integrazione», concludono le due consigliere.

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