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  • Anita Armenise

Carriera Alias nelle scuole: la diffida di Pro Vita al Liceo Albertelli

Aggiornamento: 31 lug

La Carriera Alias, si legge nel regolamento dell'istituto romano di via Manin, «garantisce la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo»

liceo albertelli

L'associazione conservatrice e antiabortista ultracattolica Pro Vita e Famiglia ha inviato una lettera di diffida a diverse scuole che hanno approvato la Carriera Alias per alunni transgender, intimandone l'immediato annullamento. Lo strumento della Carriera Alias permette agli studenti e alle studentesse in transizione di genere di essere assegnatari di un nome diverso, alternativo a quello attribuito alla nascita. Tra le scuole oggetto dell'attacco c'è il liceo classico Pilo Albertelli.


Carriera Alias, le parole del preside

«Il regolamento è stato approvato dal Consiglio di istituto, che deve essere convocato. Sarà il presidente a decidere se annullarlo», ha affermato Antonio Volpe, presidente del liceo classico Pilo Albertelli, che non si espone sulla questione.


Il regolamento d'istituto

La Carriera alias consente agli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, se minori, di essere denominati in tutti gli atti interni dell’istituzione scolastica con un nome corrispondente al genere al quale si sentono di appartenere.


A tale scopo il Regolamento della Carriera alias si propone «di garantire la possibilità di vivere in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della privacy e della dignità dell’individuo, idoneo a favorire i rapporti interpersonali affinché siano improntati alla correttezza ed al reciproco rispetto delle libertà e dell’inviolabilità della persona», si legge nel regolamento dell'istituto.


Tale procedura, secondo i Pro Vita sarebbe «dannosa per la sua sana maturazione psico-fisica, ma soprattutto in aperto contrasto con le normative vigenti in campo amministrativo, civile e potenzialmente anche penale». Le attività dell’associazione, in linea generale, si concentrano sull’opposizione all’aborto, all’eutanasia e a quella che viene chiamata ideologia o teoria gender.


 «La Carriera Alias - continuano - è un atto viziato da incompetenza in quanto l’amministrazione scolastica non ha alcun potere di modificare il nome anagrafico e l’identità legale di un individuo, e può comportare o incitare alla violazione dell’art. 479 del Codice Penale, che prevede il reato di "Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici"».


Le diffide del 2022

Non è la prima volta che gli attacchi di ProVita alla Carriera alias scattino tramite una diffida, inviata nel dicembre 2022 ad oltre 150 istituti di tutta Italia che avevano adottato questo strumento. L'appello delle associazioni era stato infatti quello di non dare seguito alla diffida, «iniziativa che appare, sia nella forma che nei contenuti, un vero atto intimidatorio, essendo privo di qualsiasi fondamento giuridico», affermano in un comunicato diverse associazioni tra cui AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo, Centro Risorse LGBTI, Coordinamento Genitori Democratici, Cospe, Formica Viola, Gaynet – Formazione e Comunicazione sui temi LGBTQI, Liber*Tutt* e molte altre.




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