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Camilla Palladino

Capodarte, a Roma il primo gennaio si festeggia tutto il giorno in ogni municipio: Tosca, Rancore e Giancane gli ospiti speciali

Aggiornamento: 2 giorni fa

Più di 100 iniziative sparse in 80 posti che comprenderanno tutti i 15 municipi caratterizzeranno la festa lunga tutta la giornata del 1° gennaio e arrivata alla sua quarta edizione

Da sinistra: la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia, l'artista Giancane, il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, la cantante Tosca e il rapper Rancore (La Capitale)
Da sinistra: la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia, l'artista Giancane, il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, la cantante Tosca e il rapper Rancore (La Capitale)

Il primo dell'anno la Capitale si anima con un grande evento diffuso in ogni territorio della città, dal centro alle periferie. Si tratta di «Roma Capodarte 2025. Città nel mondo», la manifestazione promossa dal Campidoglio per festeggiare con i cittadini l'inizio del 2025. Più di 100 iniziative sparse in 80 posti che comprenderanno tutti i 15 municipi, caratterizzeranno la festa lunga tutta la giornata del 1° gennaio e arrivata alla sua quarta edizione. «L’anno scorso abbiamo avuto 55mila presenze, quest’anno siamo sicuri che il successo sarà uguale se non ancora maggiore», annuncia il sindaco Roberto Gualtieri nel corso della conferenza stampa di presentazione in Campidoglio, ricordando l'impegno della giunta per la valorizzazione dei giovani gruppi romani emergenti: «Anche il 31 al Circo Massimo ce ne saranno due (i Cosmonauti Borghesi e gli Origami Smiles, ndr)».


Le dichiarazioni a margine del sindaco Gualtieri e dell'assessore Smeriglio


L'esibizione di Tosca al Gianicolo

Il programma, completamente gratuito, partirà alle 11 e si protrarrà fino a sera, sarà multidisciplinare, aperto a tutti, e coinvolgerà diversi spazi della città. Dai musei civici alle biblioteche comunali, passando per teatri, cinema e altri luoghi culturali eccezionalmente aperti per l'occasione. Senza dimenticare gli spazi aperti: strade e piazze in cui i riflettori resteranno accesi per tutto il primo giorno dell'anno giubilare. Non solo. Protagonisti di Capodarte saranno tre ospiti speciali: Tosca, Giancane e Rancore. La prima, dalle 15:30 al belvedere del Gianicolo, si esibirà in una versione dell'Adeste fideles in iracheno insieme a «Il coro che non c'è», composto da 200 persone e diretto dal maestro Dodo Versino. Una performance che, come spiegato dalla stessa Tosca, punterà a risvegliare «il tarab, una parola araba che indica l’estasi che si prova quando si sente una musica che ci piace».


Giancane e Rancore

Gli altri due saranno protagonisti in chiusura di due importanti appuntamenti in periferia. Il cantautore romano Giancane salirà sul palco alle 20 a largo Arquata del Tronto, a San Basilio, al termine di tre ore di esibizioni di giovani artisti emergenti che inizieranno alle 17. «Sono molto contento di esibirmi a San Basilio - dice - perché per una volta il quartiere uscirà sui giornali per qualcosa di diverso dagli episodi di criminalità. E anche perché l’evento sarà pieno di persone del posto». Stessa modalità per il live del rapper Rancore nel parcheggio dell'Ic Pablo Neruda di via di Casal del Marmo. Anch'esso in programma per le 20, sarà preceduto a partire dalle 17 da aspiranti musiciste e musicisti che potranno salire sul palco portando al pubblico due loro brani. «Per rendere sempre meno reale la dimensione mentale di lontananza delle periferie dal resto della città - sottolinea l'artista - queste occasioni devono essere sempre di più».


Smeriglio:  «Capodarte è un lavoro corale»

Grande soddisfazione generale per l'organizzazione dell'evento, che è stato «un lavoro corale», specifica l'assessore capitolino alla Cultura Massimiliano Smeriglio. «C’è stato uno sforzo di costruzione in tutta la città - aggiunge - perché Roma è complessa e enorme e noi vogliamo considerarla tutta, dalle borgate alla città consolidata. Infatti nel bando Pnrr abbiamo inserito l’indice di perifericità, per premiare gli eventi più lontani dal Campidoglio». Fa infine il punto Erica Battaglia, presidente della commissione capitolina Cultura: «Il 2024 è stato un anno di grande sfida per dare concretezza a quanto seminato in questi primi anni. Gli eventi culturali stanno rifiorendo e i luoghi del nostro patrimonio archeologico stanno riaprendo. Le famiglie e le persone si stanno riappropriando degli spazi pubblici della città».





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