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Rebecca Manganaro

Capodanno, interviste ai protagonisti del concertone al Circo Massimo. Don Cash, Belardo e Zavadava: «Emozione unica»

 Si parte alle 21 con Gabry Ponte e lo show di Don Cash con Mauro Zavadava Mandolesi, la Pfm, l'Orchestraccia e l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Accompagneranno il countdown Don Cash e Mariachiara Belardo

concerto di capodanno
Da sinistra Mariachiara Belardo, Don Cash e Mauro Zavadava Mandolesi

Dopo le polemiche per l'esclusione di Tony Effe e la rinuncia di Mahmood e Mara Sattei che hanno portato gli organizzatori a un passo dal flop, la serata del concerto di capodanno è salva. Si parte alle 21, come previsto inizialmente, con Gabry Ponte e lo show di Don Cash con Mauro Zavadava Mandolesi, la Pfm, l'Orchestraccia e l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta. Accompagneranno il countdown di mezzanotte, firmato Dimensione Suono Soft e Dimensione suono Roma, Don Cash e Mariachiara Belardo.


Sarete i protagonisti del concerto al Circo Massimo. Come vi sentite?

Mariachiara Belardo:

È un’emozione grandissima. Sono davvero felice di questa opportunità, ma sento anche un grande senso di responsabilità. Voglio dare il massimo per essere all’altezza della fiducia che la mia radio ha riposto in me, del palco e del pubblico. Sarà emozionante, ma so che mi divertirò tanto una volta lì. E poi, condividere il palco con un artista come Don Cash, che è un vero uragano, mi dà sicurezza. Non ci sono mai stata nemmeno come visitatrice al Circo Massimo, quindi sarà davvero speciale. Debuttare come protagonista su un palco così importante è come rompere il ghiaccio con un martello pneumatico.


Don Cash:

È sempre un’emozione unica, ma quest’anno sento una responsabilità ancora maggiore. Negli anni passati il mio ruolo era chiaro: fare lo show, portare energia, essere il party maker. Quest’anno invece ho anche il ruolo di conduttore, quindi devo bilanciare l’interazione con il pubblico, le presentazioni e i momenti di transizione, soprattutto con le orchestre sul palco. Ogni pausa tra le esibizioni diventa un’opportunità per tenere alto il ritmo e intrattenere le migliaia di persone presenti.


Come avete reagito quando vi è stata proposta questa esperienza, soprattutto dopo l'affair Tony Effe?

Mariachiara Belardo:

In realtà benissimo, con tantissimo entusiasmo! So che quest'anno, visti tutti questi fatti che sono successi, ci sarà ancora maggiore attenzione rispetto a un evento che ogni anno comunque è protagonista a Roma. È un evento che attira tantissima attenzione, e sono onorata di farne parte. Accogliere il nuovo anno in una location così iconica come il Circo Massimo, a Roma, è un sogno. La fiducia dimostrata dalla mia radio è stata un grande stimolo, quindi ho detto sì senza pensarci due volte.


Don Cash:

Con grande serenità e consapevolezza. Ho visto tanta confusione tra musica, politica e gossip. Il mondo è affascinato da queste dinamiche e paradossalmente hanno portato ancora più attenzione all’evento. Quando è successo questo tantam ho sentito Tony e gli ho detto che io ovviamente sarei stato lì, a prescindere da tutto quello che sarebbe successo. Ci sono sempre stato, rappresento la radio. Mi capita di leggere «Tony è stato sostituito da Don Cash», ma non è vero. Nessuno mi ha sostituito a nessun altro, c'ero prima, punto, e ci sarei stato comunque con lui o senza.

Spero che il focus torni sulla festa e sulla musica. Quest’anno abbiamo un cast incredibile, con artisti capaci di far felici tutte le generazioni. Pensa solo a nomi come Gabry Ponte, Boy George e tante orchestre: una serata che attraverserà decenni di musica per far cantare e ballare tutti.


Qualche spoiler sul concerto?

Mariachiara Belardo:

Mi piacerebbe dirtelo, ma secondo me è più bello mantenere l’effetto sorpresa. Posso solo dire che sarà una grandissima festa, piena di sorprese. Nemmeno noi conduttori sappiamo tutto, quindi aspettiamoci di tutto.


Don Cash:

Posso dirti che sarà un viaggio musicale attraverso le epoche: dagli anni '80 fino ad oggi, con momenti pensati per far ballare e cantare tutti, contemporaneamente. Le band sono incredibili, i musicisti sono al top, e il dj set sarà qualcosa di unico. L’anno scorso, 90mila persone hanno cantato e ballato insieme: quest’anno puntiamo a superare quel momento e rendere tutto ancora più speciale.


Capodanno, l'intervista a Mauro Zavadava Mandolesi

In quasi trent’anni di carriera, quello del Circo Massimo è il palco più importante?

Decisamente sì. Con Dimensione Suono Roma ho avuto l’onore di esibirmi anche ai Fori Imperiali, ma il colpo d’occhio dal palco del Circo Massimo è mozzafiato. Per niente scontato il ringraziamento va al nostro editore che anche quest’anno rinnova la sua fiducia nei nostri confronti


Com’è nata la collaborazione con Don Cash?

Per caso. Quando è sbarcato da noi c’è stato un “colpo di fulmine professionale” reciproco. Quello che ci rende affiatati è la capacità di viaggiare alla stessa velocità, il gusto musicale molto simile, la mia passione adolescenziale per la musica rap.


Che spettacolo porterete sul palco?

Con il Don si naviga a vista, prepariamo una playlist che poi adattiamo alle situazioni. Studiamo i brani per il loro contenuto, il loro sound, la forza che hanno di emozionare. Facciamo un percorso che punta al cuore del pubblico.


C’è competizione quando un dj si esibisce prima di un altro dj?

Può accadere nei club quando devi dividere la consolle con altri dj al tuo livello. Con Gabry Ponte non si può essere competizione, è una pietra miliare della musica dance made in Italy.






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