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  • Camilla Palladino

Cantiere in piazza Augusto Imperatore: ecco come diventerà

Una piazza aperta alla cittadinanza, con infopoint, bar e uno spazio pubblico, e una terrazza ad anello che si affaccerà sul mausoleo, valorizzato per diventare il nuovo museo di Augusto

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante il sopralluogo nel cantiere di piazza Augusto Imperatore. (Credit: La Capitale)
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante il sopralluogo nel cantiere di piazza Augusto Imperatore. (Credit: La Capitale)

Slittano di sei mesi i tempi di apertura della nuova piazza Augusto Imperatore. Ritardi dovuti ad alcuni ritrovamenti archeologici che hanno rallentato il cronoprogramma. La prima parte dei lavori, quelli destinati a realizzare la vera e propria piazza, vedranno la fine entro dicembre di quest'anno. Invece il secondo lotto, quello con cui verrà realizzata intorno al mausoleo una terrazza a forma di anello, si concluderà entro la fine del 2025.


I lavori nel primo lotto per la nuova piazza

I lavori nel primo lotto sono a buon punto. La pavimentazione della nuova piazza ipogea è quasi conclusa e, alla fine dei lavori del secondo lotto, il piano di calpestio moderno sarà integrato con la pavimentazione antica del I secolo. L'area resterà quindi separata dalla parte moderna con una balaustrina soft, anche per delimitare la zona libera da quella accessibile con biglietto. In dirittura d'arrivo anche il locale di 450 metri quadrati, di cui 250 utilizzabili, destinato a ospitare l'infopoint, la biglietteria, il bar e uno spazio di fruizione per la cittadinanza, forse una sala lettura. A breve inizierà la posa del rivestimento esterno e delle vetrate, poi l'attività di ristorazione dovrà essere assegnata a un gestore.

Il rendering della nuova piazza Augusto Imperatore. (Credit: La Capitale)
Il rendering della nuova piazza Augusto Imperatore. (Credit: La Capitale)

I lavori nel secondo lotto e la nascita del museo di Augusto

Nel secondo lotto, invece, è stato ritrovato un muro in marmo peperino che potrebbe essere parte del luogo dove venne cremato il corpo dell'imperatore Augusto e che verrà valorizzato lasciandolo al suo posto. A pochi metri sono stati poi ritrovati i basamenti dei due obelischi egiziani che oggi si trovano al Quirinale e a Santa Maria maggiore. Sono in corso i lavori del secondo lotto con la sistemazione di tutta l'area intorno al monumento dove saranno usate le terre armate per il contenimento e saranno realizzate delle piazze di affaccio sul mausoleo.


Infine verrà realizzata la sistemazione museale del monumento, affidata a Rem Koolhaas, pronta entro la prima metà del 2026. I lavori inizieranno tra la fine dell'estate e l'inizio del 2025. Il mausoleo diventerà così il museo di Augusto e ospiterà anche alcuni reperti individuati durante i lavori, tra cui una testa di Afrodite, il cippo di Claudio, il pomerium (uno spazio di terreno sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura della città all'interno e all'esterno). Un intervento finanziato con fondi pubblici e privati, per un valore complessivo di 28 milioni di euro.


 «È il più grande cantiere archeologico mai aperto a Roma»

«Questo cantiere è importantissimo perché restituirà al mondo e alla città uno dei luoghi più belli dell'antica Roma e di Roma, il cui recupero è iniziato negli anni '30 ed è proseguito nel 2006 con il concorso internazionale per la risistemazione dell'area (vinto dal gruppo coordinato dall'architetto Francesco Cellini, ndr)», ha detto il sindaco Roberto Gualtieri durante il sopralluogo nell'area dei lavori di martedì 2 luglio insieme all'assessore alla Cultura Miguel Gotor e al sovrintendente capitolino ai beni culturali Claudio Parisi Presicce, che ha aggiunto: «È il più grande cantiere archeologico che sia mai stato aperto a Roma. L'estensione dell'area di intervento equivale a sei volte di quello a largo Argentina, con una enorme complessità».

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