Cantiere di piazza Pia, Gualtieri: "Non ci saranno ritardi" [VIDEO]
- Camilla Palladino
- 14 giu 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha scongiurato il rischio di uno stop ai lavori dopo il ritrovamento archeologico di un'antica fullonica romana

«Riusciremo a valorizzare il ritrovamento e realizzare nei tempi previsti il sottopasso e piazza Pia, che saranno impreziositi da questo tassello». Questo uno dei primi annunci fatti dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa per presentare i reperti archeologici trovati durante gli scavi per il Giubileo. Sembra dunque scongiurato il rischio di un lungo stop agli interventi per analizzare i ritrovamenti. Ma in che modo verranno rispettate le tempistiche, nonostante l'imprevisto? Grazie alla previsione di un buffer, cioè il cuscinetto di giorni liberi previsti dai cronoprogrammi per assorbire eventuali emergenze nei cantieri.
Il cronoprogramma per riprendere i lavori
Lo ha spiegato il primo cittadino, insieme al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al delegato del Papa per il Giubileo monsignor Rino Fisichella, l'ad di Anas Aldo Isi e alla soprintendente speciale di Roma Daniela Porro. Il cronoprogramma prevede l'inizio degli interventi già oggi, venerdì 14 giugno, con l'«impacchettamento» (velinatura in gergo) dei resti della fullonica romana (antichi ambienti riservati al lavaggio delle vesti). «Sarà un'operazione complessa e delicata ma fortunatamente possibile grazie all'esperienza maturata dalla Soprintendenza», ha detto il sindaco.
Il secondo step sarà il prossimo martedì, 18 giugno, quando si riunirà la commissione per la tutela del patrimonio culturale regionale per valutare il progetto di spostamento. Poi i 500 metri quadri di fullonica verranno smontati e rimontati nei giardini di Castel Sant'Angelo, a pochi passi dalla nuova piazza, mentre i reperti mobili saranno musealizzati all'interno del castello. Così facendo, se non si dovessero presentare altri imprevisti, le operazioni che andranno avanti 24 ore su 24 termineranno nel giro di 10 giorni. Dal 25 giugno quindi si potrà ricominciare a scavare, finendo i lavori nei tempi previsti per completare i 70 metri di galleria mancanti. La consegna dell'opera era prevista per l'8 dicembre, ma la vera data di scadenza è l'apertura della Porta Santa il 24 dicembre.

Gualtieri: «Tempi molto serrati»
«Qui siamo in "archeologia di emergenza" e tutto sarà realizzato in tempi molto serrati. Nessuno si aspettava questo ritrovamento perché la zona era stata ampiamente scavata nei secoli e decenni passati: mancava solo questa piccola area», ha aggiunto Gualtieri, sottolineando che l'ultimo Dpcm del Giubileo è stato firmato ieri dal governo ed è al momento in registrazione: «Questo è un caso emblematico e positivo di come la collaborazione istituzionale e la visione della tutela e della valorizzazione possono portare ad una soluzione doppiamente positiva. Si tratta infatti di un ritrovamento importantissimo che riemerge grazie all'opera in corso, senza la quale non avremmo mai scoperto questa bellissima fullonica».

Sangiuliano: «Finita l'epoca del niet»
E ha confermato il ministro Sangiuliano: «Con Gualtieri c'è una concreta e efficace collaborazione istituzionale e una amicizia. È finita l'epoca in cui le sovrintendenze erano gli enti del niet. Ora c'è collaborazione nello spirito dell'articolo 9, la tutela e la valorizzazione dei simboli della nostra identità e della nostra storia. Siamo dunque pronti a collaborare e trovare una soluzione, dobbiamo trovare un punto di equilibrio con ragionevolezza e buonsenso tra le esigenze di tutela e quelle di modernizzazione della città». Entusiasta per la scoperta anche monsignor Fisichella: «Quando mi hanno informato della scoperta, il sindaco mi ha mandato una fotografia, ho avuto commozione. La scoperta di una lavanderia mi ha riportato alla mia giovinezza. Nella mia generazione non esisteva la lavatrice. Nel cortile della casa dove sono nato c'era un settore dove le donne andavano a lavare i panni. In questi luoghi ci si incontrava, si parlava», ha ricordato il delegato del Papa per il Giubileo.

Gli interventi mancanti per il cantiere di piazza Pia
«La nostra attività è stata condizionata da questi ritrovamenti che ci hanno emozionato - ha detto l'ad di Anas - perché da agosto scorso abbiamo lavorato no stop, abbiamo già realizzato il tetto della nostra galleria. Dobbiamo realizzare l'imbocco del sottovia e i 70 metri della nostra galleria». Ha concluso la soprintendente Porro: «I lavori delle grandi opere pubbliche non si possono fermare, e se Roma è come è oggi, lo deve anche ai Giubilei: a ogni Giubileo sono state aperte piazze e strade». Ma prima di terminare il suo intervento ha spiegato: «La fullonica, cioè una lavanderia di Roma antica, si estende su 500 metri quadrati e si trova nella zona tra gli antichi Horti di Agrippina e Domizia, una zona già indagata e modificata nei secoli. I reperti risalgono a partire dalla metà del II secolo dopo Cristo. Si tratta di un ritrovamento di grande interesse archeologico, ma anche demoetnoantropologico - ha aggiunto Porro - perché vicino al Tevere, la cui acqua si utilizzava per la lavanderia».