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Canili comunali, le associazioni: «Il bando non viene rispettato e nessuno fa nulla»

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 17 nov 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Il canile sanitario della Capitale, il più grande d'Italia, può ospitare fino a 399 esemplari ed essendo l'unico canile in entrata a Roma ve ne convergono oltre 1500 cani all’anno, al 31 ottobre 2024 sono già 1244

canile della muratella

Sono anni che i volontari denunciano le condizioni dei canili della Muratella e Ponte Marconi, le sofferenze degli animali e il degrado delle strutture romane dove sono rinchiusi. Sotto accusa la mancata rieducazione e socializzazione dei cani, a causa dell'assenza delle figure professionali previste dal bando, il mancato rispetto dei servizi veterinari rispetto ai giorni, orari e numero di figure indicate nel bando e la manutenzione ordinaria. In generale, quindi, il mancato rispetto del bando comunale in corso dal 6 agosto 2023, dalla durata triennale, che ha affidato la gestione dei canili alla società vincitrice Rifugio Agro Aversano, che li gestisce dal 2017.


Muratella, l'unico canile in entrata di Roma: convergono circa 1500 cani l'anno

canili di roma

Il canile sanitario della Capitale, il più grande d'Italia, può ospitare fino a 399 esemplari ed essendo l'unico canile in entrata a Roma ve ne convergono oltre 1500 cani all’anno, al 31 ottobre 2024 sono già 1244. Mentre il canile di Ponte Marconi, notevolmente più piccolo, ha posti per 200 ospiti. La loro gestione è da tempo al centro delle polemiche, e da parte delle associazioni continuano ad arrivare segnalazioni relative alla gestione del personale e a casi di cani bisognosi di cure che non sarebbero stati adeguatamente assistiti.


«La gestione sanitaria è critica. Noi chiediamo informazioni alla direzione sanitaria ma nessun risponde», spiega Eleonora Palazzetti, presidente dell'associazione Zampe Pulite. Il Comune di Roma a gennaio 2023 aveva pubblicato il nuovo bando unico per la gestione dei canili comunali di Muratella e Ponte Marconi, per un totale di 7milioni di euro. Dalla durata triennale, era atteso ormai da mesi, complici le polemiche legate al precedente affidamento.


Canili, carente anche il bando: fondi dimezzati dal 2003

Ad essere carente, secondo le associazioni, non è solo la gestione ma il bando stesso. Le risorse sono state limitate se si considera che dal 2003 al 2015 venivano concessi 4,2milioni ogni anno, oggi 7milioni devono essere spalmati su 3 anni. Quindi i fondi sono stati dimezzati.


Sulla gestione del personale il bando prevede la presenza di operatori di gabbia e di educatori, in due figure uniche e distinte. «Gli educatori non dovrebbero essere multiruolo invece si occupano di tutto, somministrano il cibo, puliscono le gabbie. Fanno tutto oltre quello che dovrebbero fare. Tutto questo lavoro non c’è ma viene pagato dai cittadini», spiega la presidente dell'associazione Zampe Pulite. Il quanto alla gestione del servizio sanitario è prevista la presenza di un direttore sanitario e veterinario comportamentalista in sede, ma questi non sono «mai entrambi presenti in struttura».


La Garante: «Avviato tavolo di incontro per mediare tra il dipartimento e le associazioni»

Patrizia Prestipino che come Garante degli animali ha il compito di promuovere il benessere, la tutela e i diritti degli animali, ha avviato, da dopo l'estate, un tavolo di incontri con le associazioni che si riuniranno ogni due mesi. In questo modo «facciamo da mediazione tra il prezioso lavoro delle associazione e il dipartimento benessere animale», spiega Prestipino.


Per farlo, si occupa di iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema della tutela degli animali, della prevenzione e del contrasto al randagismo, riceve segnalazioni e reclami, riguardanti rischi per il benessere degli animali e ha la facoltà di interagire con le autorità competenti per acquisire altre informazioni.


«Verrà assunto un educatore comportamentalista e faremo partire la guardiania per Muratella h12. Le questioni sul rispetto del bando stanno al dipartimento, ma quando ci vengono segnalati servizi mandiamo a nostra volta avviso del problema. Fino ad adesso il nostro lavoro è servito, come l'assunzione del comportamentalista, che va in quella direzione», ha poi concluso.



 

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