top of page
Progetto senza titolo-31.png

«Cambiamolo davvero questo quartiere!». Il Quarticciolo si prepara alla manifestazione del primo marzo

Redazione La Capitale

Aggiornamento: 3 giorni fa

Le associazioni di quartiere invitano la cittadinanza a una serie di iniziative per conoscere e ampliare il «modello Quarticciolo» in aperta opposizione alle politiche del governo Meloni, in vista del corteo di protesta previsto per il 1 marzo


quarticciolo ribelle

Partono da questo sabato 8 febbraio e dureranno per tutto il mese le iniziative organizzate dalla rete di associazioni del Quarticciolo che si oppongono all’applicazione del «modello Caivano» nel loro quartiere. 


Il calendario prevede diversi eventi ogni settimana per conoscere e divulgare l’alternativa al modello che il governo Meloni ha già applicato alla zona periferica di Napoli e che ora, grazie allo stanziamento di 180 milioni, intende esportare in altre sei periferie del Paese, tra cui appunto il quartiere incastonato tra la Prenestina e la Palmiro Togliatti. 


Un «modello» che, secondo una delle associazioni organizzatrici della manifestazione, Quarticciolo Ribelle, non è altro che una volontà da parte del governo di dimostrare di «avere il pugno di ferro per propaganda, per campagna elettorale perenne».


Continua l'associazione: «Verso il corteo popolare del 1 marzo abbiamo organizzato un fitto calendario di iniziative rivolte al quartiere e a suoi abitanti, ma allo stesso tempo in relazione con pezzi di città e di paese da cui abbiamo imparato, con i quali ci siamo confrontati, e che negli hanno sostenuto la nostra lotta».


Il calendario delle iniziative

Il Quarticciolo si prepara quindi ad accogliere una serie di iniziative aperte alla cittadinanza per contrapporre a un «modello» imposto dal governo quello di una rete di associazioni disposta a coprogettare il futuro del proprio territorio.


Si parte sabato 7 febbraio dalle 9 alle 17 all’Ambulatorio popolare di Roma est in via Ostuni 4 per A.P.R.E Festival - la salute che vorrei. L’appuntamento torna quindi la settimana dopo, il 15 febbraio, allo stesso orario. «Con questo festival - scrivono su Instagram gli organizzatori - vogliamo dare modo a tutti e tutte di conoscere i diversi sportelli che animano l'ambulatorio, con l'obiettivo di raccogliere il punto di vista degli/delle abitanti del quartiere e del quadrante per approfondire la nostra inchiesta: quali sono i servizi che mancano, cosa significa per noi salute?»


Martedì 11, invece, è il turno del Labsu, il Laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell’Università di Roma La Sapienza sui territori dell’abitare. Sono infatti i suoi membri ad organizzare l’evento Trasformare il quartiere con il quartiere, per «cambiare strategia per le periferie a partire dal modello Quarticciolo». Appuntamento alle 16.30 alla Biblioteca Quarticciolo, via Castellaneta 10.


Sabato 15 febbraio, dalle 17.30 fino a dopo cena, il quartiere si ritrova per un doppio appuntamento. Nel pomeriggio c’è la presentazione di «Salvato dai migranti. Racconto di uno stile di vita» con Don Mattia Ferrari. A seguire, sempre al Doposcuola Quarticciolo a via Ostuni 7, la cena a sostegno dell’ong Mediterranea Saving Humans.


Venerdì 21 febbraio è invece prevista una cena di quartiere dopo l’evento «Modello Quarticciolo - nuove economie per la rigenerazione del quartiere» che si tiene dalle 18 alla Casa di Quartiere in via Ugento 30.


Spazio quindi per i festeggiamenti di Carnevale giovedì 27 febbraio con la sfilata di quartiere. Dalle 16.30, un corteo di colori girerà per le vie della zona dalla scuola Pirotta a piazza del Quarticciolo. A seguire, dalle 19.00 al Doposcuola Quarticciolo, in via Ostuni 7, l’appuntamento «Alfabeto della scuola democratica» con il curatore Christian Raimo e Giulia Addazi, Simone Calabrò e Michele Colucci.


Chiude la serie di iniziative l’appuntamento di venerdì 28 febbraio «Caivano non è un modello» a cura di Quarticciolo Ribelle, alle 17 presso la Casa di Quartiere in via Ugento 30.



Gli organizzatori

La presentazione è stata pubblicata sui profili social di diverse associazioni di quartiere. Oltre a Quarticciolo Ribelle e il Labsu, sono presenti la Micro Stamperia Quarticciolo, l’Ambulatorio Popolare Roma Est, il Doposcuola Quarticciolo e la Palestra Popolare Quarticciolo.


«In un quartiere abbandonato dalle istituzioni - si legge nel post che riassume le iniziative - abbiamo provato a non lasciare nessuno indietro, ad affrontare tutti gli aspetti di un problema complesso, quello di immaginare una prospettiva concreta di cambiamento per una borgata. Costruendo alternative autonome e dal basso e vertenze verso le istituzioni di ogni ordine e grado».

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page