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C'è il collaudo dell'impianto sportivo di via Como, Del Bello: «Due mesi di lavori per completare le opere e poi si apre»

Il collaudo tanto atteso è arrivato il 30 dicembre e oggi, 3 gennaio, l'area sarà consegnata ufficialmente al II municipio. Nei prossimi giorni verranno anche aperte le iscrizioni per la scuola nuoto e la scuola tennis.  Tra vertenze, ritrovamenti archeologici, cambiamenti progettuali e i tempi infiniti della macchina amministrativa, dopo 18 anni, si avvia alla conclusione una delle vicende più complesse del quadrante di piazza Bologna

Piscina del centro sportivo di via Como
Piscina del centro sportivo di via Como

Due campi da tennis, tre da padel e la piscina oltre al parco giochi e alla club house. Sarà questa la conformazione definitiva del centro sportivo pubblico di via Como che, dopo 18 anni e una storia di intricate vicende burocratiche e vertenze, aprirà a marzo. Il collaudo tanto atteso - l'ultimo atto prima di poter completare le procedure - è arrivato e oggi, 3 gennaio, l'area sarà consegnata ufficialmente al II municipio. Un'accelerazione avvenuta proprio negli ultimi giorni. «Quando ho chiamato il dipartimento Mobilità il 30 dicembre per sollecitare il collaudo e ho ricevuto in risposta "lo abbiamo appena inviato", l'emozione è stata fortissima perché con questo atto si chiude una delle vicende più complesse per questo territorio», ha detto la presidente Francesca Del Bello.


Prima i campi da tennis, poi il Pup e una vertenza infinita

A partire dagli anni 40' del secolo scorso in quell'area c'erano i campi da tennis e il centro sportivo costituiva un punto di riferimento per chi amava questo sport e per tutto il quartiere. Nella zona di piazza Bologna, chiunque ha un amico o un parente che ha frequentato il centro o lo ha fatto a sua volta da ragazzino. Poi, nel 2006, il Comune acquisisce l’area e la inserisce nel Piano urbano parcheggi (Pup), cioè la destina alla realizzazione di un parcheggio interrato - da affidare in concessione per 90 anni ad un privato - con l’obbligo di costruire anche un centro sportivo in superficie. La situazione negli anni si complica. Come tante storie romane, il parcheggio viene completato dalla società Cam ma i lavori del centro sportivo si bloccano. Tra vertenze, ritrovamenti archeologici, cambiamenti progettuali e i tempi infiniti della macchina amministrativa, monta anche la protesta della cittadinanza, ormai esasperata da un vicenda che non trova uno sbocco.


La lettera della presidente, il cambio del collaudatore e la svolta

L’estate scorsa, dopo mesi di attesa, il municipio aveva chiesto al sindaco Roberto Gualtieri di intervenire con «i poteri sostitutivi» per consentire il collaudo della struttura. La presidente Francesca Del Bello, con varie lettere, aveva sottolineato l’incomprensibile opposizione da parte del collaudatore, già direttore del municipio, Marco Simoncini. Così, all’inizio di novembre, il dipartimento Mobilità ha nominato un altro dirigente che, in seguito ad un sopralluogo e alle verifiche del caso, ha concluso l’iter. Il 30 dicembre è stato il giorno della svolta: lo stesso dipartimento, con una nota inviata al direttore dell'ufficio Patrimonio, ha trasmesso il certificato di collaudo tecnico-amministrativo delle opere di sistemazione superficiale e oggi, venerdì 3 gennaio, l'area verrà consegnata ufficialmente al municipio. Quest'ultimo, contestualmente, la affiderà alla società M45 che si è già aggiudicata il progetto di finanza e la gestione del centro per 25 anni.

centro sportivo via como collaudo
Campo da tennis del centro sportivo di via Como

Ancora due mesi di lavori, intanto partono le iscrizioni per le attività sportive

Ora cosa accadrà? «Diamo in gestione l'area alla M45 che, con un investimento di circa 600 mila euro, completerà le opere in 60 giorni ma nel contempo potrà avviare le iscrizioni per la scuola nuoto e la scuola tennis», dice la presidente Francesca Del Bello. Il gestore avrà quindi due mesi per realizzare il pallone pressostatico di copertura della piscina e i campi da padle. Inoltre si occuperà dell'allestimento del parco giochi e della club house che sarà l'area ristoro a disposizione del centro. Intanto la prossima settimana la giunta municipale approverà lo schema di concessione che comprende il progetto già passato al vaglio degli uffici. Si tratta degli ultimi adempimenti burocratici che, insieme al completamento dei lavori, porteranno all'apertura del centro sportivo entro la prossima primavera.


Il nuoto riabilitativo per le donne operate al seno

Oltre alle consuete attività, alla scuola nuoto e alla scuola tennis che avranno costi calmierati - proprio come ogni impianto sportivo comunale - la struttura potrà ospitare i centri estivi municipali. Quello che oggi è certo è che accoglierà le attività dell' Andos (Associazione donne operate al seno) con cui l'ente territoriale ha stipulato un protocollo di intesa. «La piscina sarà anche a loro disposizione - annuncia Del Bello - per praticare il nuoto gratuitamente, una delle attività sportive previste per la riabilitazione dopo la mastectomia».




















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