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  • Titty Santoriello Indiano

Bus turistici, municipio I: «Gli introiti vadano al territorio»

Una risoluzione, votata all'unanimità , prevede  una forma di risarcimento «per il peso che il territorio deve sopportare». Ma la posizione generale resta ancora quella dello spostamento degli stalli fuori dal centro

Bus turistici Roma
Bus turistici in sosta lungo le mura Aureliane

Spostare i bus dal centro storico verso aree più periferiche ed evitare la loro circolazione nel cuore del di Roma. Una richiesta che da anni proviene da I municipio preoccupato per l’aumento del traffico e dell’inquinamento acustico e atmosferico oltre che dei cantieri in corso.  Ora, nelle more che questo accada, il consiglio del municipio è tornato sul tema per deliberare una forma di risarcimento «per il peso che il territorio deve sopportare» dal passaggio e dalla sosta quotidiana dei bus turistici.


Una quota dei ticket nelle casse del municipio

La risoluzione, votata all’unanimità giovedì 3 ottobre, prevede di «individuare una quota del gettito entrante dai ticket dei bus da stornare nelle casse del municipio». Vale a dire che una parte degli introiti provenienti dal passaggio e dalla sosta di questi autobus debba andare direttamente al territorio per realizzare progetti municipali. Anche perché, si legge nel documento «soltanto nel 2023 sono entrati 73 mila bus turistici, 400 al giorno, per un totale di circa 20 milioni di euro di ticket riscossi da Roma servizi mobilità che poi gira il ricavato al Comune».


La soluzione del comune: in centro si paga di più

Il tema in queste settimane, con l’avvicinarsi del Giubileo e l’arrivo di turisti e pellegrini, è diventato caldo. Tanto che lo  scorso week end il Campidoglio è corso ai ripari con un’ordinanza che detta le nuove tariffe: aumentano del 200 per cento quelle per accedere e sostare in centro, diminuiscono quelle nelle aree periferiche. Un provvedimento che serve a fronteggiare l'aumento del traffico dal 24 dicembre di quest'anno al 6 gennaio 2026. Inoltre il Comune ha introdotto uno specifico biglietto chiamato «Birg- Tpl» che  viene rilasciato al costo di un euro, anziché 8, ai passeggeri dei bus turistici che parcheggiano nelle aree periferiche e che poi si recano in centro con i mezzi del trasporto pubblico.


Le proteste dei residenti

Nonostante questo, domenica 29 settembre alcuni residenti, comitati e associazioni, hanno confermato la loro protesta per continuare a ribadire la necessità di spostare gli stalli dei bus turistici dalle mura Aureliane, da viale di Porta Ardeatina e da viale Pretoriano, tutte zone di patrimonio Unesco. Anche perché l’Assemblea capitolina ha deliberato in tal senso già a maggio scorso ma poi nei fatti la situazione non è cambiata.


«Vietare sosta e passaggio fino all'anello ferroviario»

«Non sono convinto che l'aumento delle tariffe sarà risolutivo», dichiara il consigliere municipale di Avs Federico Auertanto che «avevo proposto di estendere la chiusura della zona ai bus turistici fino all’anello ferroviario». Che il provvedimento del comune non risolva compiutamente il problema lo pensa anche l’assessore municipale alla mobilità del I municipio Andriano Labbucci secondo cui «serve più coraggio».

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