top of page
Progetto senza titolo-31.png

Bus elettrici, Atac risponde alle polemiche sui ritardi: «Processo graduale, già installate 20 colonnine»

Redazione La Capitale

L’opposizione contesta il rinvio della messa in servizio, accusando il Comune di scarsa programmazione

I bus elettrici presentati a piazza Antonio Mancini, al Flaminio (La Capitale)
I bus elettrici presentati a piazza Antonio Mancini, al Flaminio (La Capitale)

Il debutto dei nuovi bus elettrici di Roma, inizialmente previsto per il 20 gennaio sulle linee 62 e 64, ha subito diversi rinvii. Tra le cause sollevate dall'azienda municipalizzata dei trasporti, Atac, sarebbe in gran parte dovuto al furto di rame avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 febbraio nel deposito di Portonaccio.


Una versione che non aveva convinto l'opposizione in Campidoglio. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Stefano Erbaggi, aveva infatti puntato il dito contro i ritardi dell'azienda, prendendo di mira i punti di ricarica dei mezzi ancora non funzionanti. Alle accuse ha quindi risposto il presidente della commissione Mobilità, Giovanni Zannola, e la stessa azienda in un comunicato ufficiale, smentendo le polemiche.


La replica dell'azienda

A seguito delle polemiche sorte sui ritardi dell'entrata in servizio dei nuovi bus elettrici a Roma, Atac in un comunicato ufficiale ha confermato che i mezzi sono regolarmente in servizio sui turni pomeridiani, spiegando che la mattina del 7 marzo sono rimasti fermi per la necessaria taratura dell’impianto elettrico.


L’azienda ha sottolineato che si tratta di un processo graduale: «Non basta sostituire un bus a trazione termica con uno elettrico, ma è necessario configurare l’intero sistema di programmazione e ricarica», si legge nel comunicato.


Attualmente, ribadisce l'azienda, nel deposito di Portonaccio sono state installate 20 colonnine per un totale di 40 punti di ricarica, di cui 10 già operativi e altri 30 in fase di connessione. Entro marzo, secondo Atac, saranno attivati tutti gli 80 punti di ricarica previsti dal progetto.


Prossime tappe del piano elettrico

L’azienda ha anche annunciato di aver già formato 700 autisti per la guida dei nuovi mezzi. Il piano proseguirà con l’adeguamento delle infrastrutture, con l’obiettivo di mettere infine a servizio tutti i 411 bus elettrici previsti entro giugno 2026.

Commentaires


Les commentaires ont été désactivés.
bottom of page