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  • Rebecca Manganaro

Burger King a pochi passi da San Pietro, i cittadini: «Più attività ci sono meglio è»

A pochi passi dalla Basilica di San Pietro dovrebbe aprire un fast-food della catena Burger King. La Capitale si è recata sul posto per vedere cosa ne pensano cittadini e commercianti. È emerso che la preoccupazione più grande è legata alla situazione traffico

Sotto la cupola di San Pietro, a Porta Cavalleggeri, dovrebbe nascere un Burger King (La Capitale)
Sotto la cupola di San Pietro, a Porta Cavalleggeri, dovrebbe nascere un Burger King (La Capitale)

Sono iniziati i lavori nei pressi di un ex distributore di benzina che si trova tra via Aurelia e via della Stazione Vaticana, a Porta Cavalleggeri. Qui dovrebbe nascere un fast-food della catena Burger King ma, a differenza del punto ristoro di viale dei Bastioni di Michelangelo, piazza Risorgimento, sorto nel 2022, questo sarà un locale in franchising. Il marchio, infatti, ha dato solo la licenza e la decisione di aprire in questo specifico punto è stata di un gruppo privato.

Il locale disterebbe solo 350 metri dal colonnato della Basilica di San Pietro, tanto che alle sue spalle godrebbe di una magnifica vista proprio sulla cupola.


Le opinioni dei cittadini

Oggi La Capitale si è recata sul posto per vedere cosa ne pensano i cittadini e soprattutto coloro che hanno attività commerciali nelle vicinanze. Proprio difronte a dove dovrebbe aprire il Burger King c'è un negozio storico di giocattoli, Rita, 49 anni, è la proprietaria. «A me, avendo questa specifica attività, farebbe solamente comodo». Un'altra tematica importante, considerando la zona, è la situazione traffico. «Da quando abbiamo la corsia preferenziale e la pista ciclabile qui si è rovinato il commercio di tutta la via, speriamo che questa nuova apertura non peggiori ulteriormente la cosa».


Abbiamo incontrato anche Guido, proprietario di un bistrot situtato difronte alla nuova apertura del fast-food. Lui non è minimamente spventato dalla novità, anzi, è dell'idea che «più attività ci sono in zona meglio è. Positivo o negativo non lo sappiamo finché non apre». Nel quartiere la gente è più spaventata per i disagi alla viabilità che potrebbe causare il nuovo Burger King. «Per quanto riguarda traffico e strade chiuse la situazione è un pò più complicata. Non siamo noi che possiamo gestirla - dichiara Guido - però diciamo che riguardo questo non è bellissimo qui».


A contrastare la dichiarazione del titolare del bistrot c'è Maria, una ragazza che ha appena finito l'orario scolastico e sta andando alla fermata dell'autobus a Porta Cavalleggeri, «io non credo che questo Burger King possa impattare sul traffico. Alla fine i turisti sono quelli più avvezzi ad andarci e loro mica si muovono con le macchine. Il numero di auto che circolano rimarrebbe invariato secondo me».

Infine c'è Francesco, 29enne residente a Gregorio VII, «mah sono contento almeno i panini a casa mi arrivano caldi».







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