top of page
La Capitale _980x80.png
Redazione La Capitale

Botti di Capodanno: stop a fuochi d'artificio e petardi, ok a bengala e fontane

Lo ha deciso il sindaco Roberto Gualtieri con un'ordinanza che li vieta nella Capitale dalla mezzanotte del 31 dicembre fino al 6 gennaio 2025

Vietati botti a capodanno a Roma
Campionato dei fuochi d'artificio

Stop ai fuochi d'artificio, ai petardi, ai botti e ai razzi e a tutti gli artifici pirotecnici. Lo ha deciso il sindaco di Roma Roberto Gualtieri con un'ordinanza che li vieta nella Capitale dalla mezzanotte del 31 dicembre fino al 6 gennaio 2025.


Proteggere persone, patrimonio storico e animali

Il provvedimento mira a prevenire in primis gli incidenti ma serve anche anche a proteggere il patrimonio storico e architettonico della città e il benessere degli animali. Già nei giorni scorsi il Campidoglio aveva lanciato la nuova campagna per sensibilizzare la cittadinanza all’uso dei botti di Capodanno, con l’obiettivo di tutelare gli animali domestici e selvatici, nonché la sicurezza delle persone. «I botti lo spaventano un botto. A Capodanno festeggia senza botti», è il messaggio lanciato dall’assessorato all’Ambiente capitolino per evidenziare i danni causati dal rumore e promuovere un modo di festeggiare più rispettoso dell’ambiente e degli esseri viventi.


Consentiti i bengala e le fontane

Per i festeggiamenti del Capodanno rimangono, comunque, consentite le fontane, le bottigliette a strappo lancia coriandoli ma anche i bengala e le bacchette scintillanti e simili, le trottole, le girandole e le palline luminose. Per non incorrere in esplosivi vietati, quandosi si acquistano, basta leggere le etichette per constatare che si tratti di materiali espressamente consentiti dal decreto legislativo del n. 123 del 29 luglio 2015


Multe fino a 500 euro

“La misura - fa sapere il comune - vuole garantire la sicurezza urbana, l’incolumità fisica delle persone e degli animali, la tutela del patrimonio culturale e ambientale della città». L’inosservanza dell’ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro oltre al sequestro amministrativo del materiale.

Comments


bottom of page