Avviata la procedura di liquidazione dell'Ipa, Bugarini: «Roma verso un moderno sistema di welfare aziendale»
Approvato dalla giunta, ora il provvedimento passerà all'esame dell'assemblea capitolina. La procedura si concluderà nell'arco dei prossimi tre anni, entro il 2027
Via libera alla liquidazione dell'Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti del Campidoglio da parte della giunta capitolina. Ora il provvedimento passerà all'esame dell'assemblea capitolina e la procedura si concluderà nell'arco dei prossimi tre anni, entro il 2027. Come fa sapere il Campidoglio in una nota, l'azione dell'Istituto ormai non risponde più all’impianto normativo dei settori della previdenza complementare e del sistema di welfare, che sono demandati alla contrattazione collettiva tra il datore di lavoro e le forze sociali.
Dal primo gennaio cessano le attività dell'Ipa
Per questo l'amministrazione capitolina ha deciso di superare un'inerzia caratterizzata da decenni di problemi di natura gestionale e contabile e, dal 2012, da prolungati periodi di commissariamento. Dunque dal primo gennaio 2025 cesseranno le attività dell’Istituto e sarà proposto a tutti i lavoratori di scegliere se transitare nei fondi già esistenti oppure di esercitare il loro diritto di recesso, recuperando le somme versate.
Liquidazione da 37,5 milioni di euro
In particolare, per le attività di natura assistenziale si procederà alla separazione dell’area sanitaria da quella dei servizi di welfare, rafforzando la capacità di erogazione diretta dei servizi attraverso i fondi previsti dalla contrattazione collettiva decentrata, destinata al welfare aziendale, anzi ampliando ad esempio le polizze sanitarie in essere a tutti i dipendenti comunali. La liquidazione riconosciuta dalla giunta all'Ipa è di circa 37,5 milioni di euro. Nei prossimi giorni il commissario incontrerà le organizzazioni sindacali per definire il percorso.
Bugarini: «Verso un moderno sistema di welfare aziendale»
«Con la chiusura di Ipa andiamo verso un moderno sistema di welfare aziendale e, al contempo, abbiamo voluto tutelare tutti i lavoratori che hanno delle posizioni aperte con l’Istituto», ha spiegato l’assessore capitolino al Personale Giulio Bugarini, che ha aggiunto infine: «I servizi sanitari saranno integrati nelle polizze aziendali e la parte previdenziale trasferita, per i lavoratori che lo vorranno, nel fondo integrativo».
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