Attraversamenti pedonali rialzati, sono già realtà nel municipio XIII. La presidente:«Non è stato facile»
Sei sono stati già realizzati e il settimo sarà deliberato oggi dalla giunta. Intanto tutti i municipi attendono dal Campidoglio le linee guida che dovranno regolamentare gli attraversamenti pedonali rialzati
Era il 16 settembre quando a piazza Bartolomeo Romano, nel cuore di Garbatella, la consulta cittadina per la Sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità consegnava una serie di proposte all’amministrazione comunale tra cui le Linee guida per gli attraversamenti pedonali rialzati nella Capitale. Un documento che qualche giorno dopo, nella Settimana europea della mobilità sostenibile, è stato discusso e approvato dalla commissione capitolina competente con l’obiettivo di rendere omogenee le regole per realizzare questi strumenti di limitazione della velocità. Nel frattempo il municipio XIII aveva già iniziato l’iter per creare 7 attraversamenti di questo tipo e oggi, dopo la deliberazione della giunta, sarà dato il via libera all’ultimo, in via Vezio Crisafulli 37.
Attraversamenti rialzati in prossimità di parchi, scuole e incroci pericolosi
Con un finanziamento di 145mila euro, di cui circa 50 per la progettazione e 90 per le opere, il municipio XIII ha realizzato 7 attraversamenti pedonali rialzati in prossimità di luoghi sensibili come le scuole (a via Cardinal Oreglia 35 e a via Giorgio del Vecchio) o i parchi a via della Cellulosa e a via Gandino/Moricca dove c’è un’area giochi. Gli altri si trovano in alcuni punti pericolosi come a via Pietro Ubaldo Angeletti sia all'incrocio con via Bastai che con via Giovanni di Guglielmo. Intanto oggi 16 ottobre si riunirà la giunta per deliberare l’attraversamento pedonale rialzato in via Crisafulli all’altezza del civico 37 che inizialmente era stato pensato nell'intersezione con via Bettiol.
Trenta attraversamenti pericolosi
Il percorso è iniziato a ottobre 2022 quando il consiglio municipale ha approvato un documento per avviare l’iter tecnico-amministrativo al fine di realizzazione degli attraversamenti perdonali rialzati in vari punti del territorio. «Abbiamo individuato circa 30 attraversamenti pericolosi e di questi, in seguito ad uno studio di fattibilità, è emerso che avremmo potuto realizzarne subito sette», ha chiarito il presidente della commissione Lavori pubblici e Urbanistica Tony Mele (Pd). Così, con l’arrivo dei fondi, sono iniziati i lavori e adesso manca soltanto l’opera di via Crisafulli.
«Non è stato facile»
«Abbiamo incontrato non poche difficoltà», ammette la presidente del municipio Sabrina Giuseppetti ricordando che «al momento non c’è un regolamento univoco in tutta la città» e per questo «non è facile realizzare attraversamenti pedonali rialzati anche nelle interlocuzioni con il dipartimento Mobilità e l’Atac» per le strade percorse dai mezzi pubblici. In ogni caso «siamo andati avanti con la consapevolezza che questi strumenti sono deterrenti per moderare la velocità e per favorire la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti». Ora, le Linee guida in approvazione al Campidoglio «dovrebbero facilitare l’iter», conclude la presidente.
Attesa per il nuovo regolamento
Sono proprio i municipi gli enti maggiormente interessati all’approvazione del nuovo regolamento. Tanto che nella seduta della Commissione mobilità del 20 settembre scorso, presieduta da Giovanni Zannola, hanno partecipato i presidenti delle 15 commissioni territoriali competenti per discutere le Linee guida che dovranno poi passare al vaglio dell’Assemblea. Un provvedimento teso a superare le attuali divergenze interpretative del decreto ministeriale 777 del 2006 sulla corretta applicazione delle norme del Codice della strada in materia. Divergenze che in molti casi hanno bloccato la realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati con varie motivazioni. «Non sono possibili dove passano gli autobus», ad esempio. Oppure «rallentano il traffico veicolare». Tutte opinioni che hanno creato in città una disparità tra i territori propensi a questo tipo di dissuasori della velocità e quelli contrari.
Oltre 40 pedoni sono stati uccisi dall'inizio dell'anno mentre camminavano per strada
Rendere omogenee le norme e le modalità per gli attraversamenti pedonali rialzati potrebbe essere un incentivo affinché vengano realizzati in prossimità di incroci pericolosi in tutti i territori della città. Un'esigenza impellente se si considera che oltre 40 persone quest'anno sono state uccise mentre camminavano per strada, che Roma è in Italia la città più pericolosa per i pedoni e che questi strumenti producono un tasso di riduzione delle collisioni con morti e feriti compreso tra il 40 e il 60 per cento.
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