Atac punta a 99 milioni di chilometri entro il 2027: rischio gara se il target non sarà centrato
Contratto del servizio Atac da un miliardo, ticket resta fisso al costo di 1,5 euro
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L’obiettivo fissato al 2027 dal nuovo Contratto di servizio di Atac è ambizioso: raggiungere 99 milioni di chilometri vettura l’anno, sommando il servizio delle metropolitane e dei mezzi di superficie (bus, tram e filobus). Ma se questa soglia non verrà raggiunta, il Comune potrebbe essere costretto a mettere il servizio a gara, come sollecitato da tempo dall’Autorità garante della concorrenza del mercato. «Rispetto alla quale abbiamo idee diverse ma ci siamo sempre difesi, finora i tribunali ci hanno dato ragione», Eugenio Patanè, assessore capitolino ai Trasporti.
Durante la riunione della commissione capitolina Mobilità, presieduta da Giovanni Zannola (Pd), l’assessore ha illustrato i dettagli del documento, composto da 49 articoli e 11 allegati. La delibera passerà ora al vaglio della commissione e dei Municipi, prima di tornare in giunta per l’approvazione definitiva.
Il nuovo contratto di servizio, ha spiegato Patanè, «vale circa 1 miliardo di euro, tra ricavi da tariffazione, contributi del fondo nazionale trasporti e risorse di bilancio. La tariffazione resta in capo ad Atac, con tutti i rischi che ne conseguono. Abbiamo scelto questa strada perché significa responsabilizzare l’azienda, spingendola a essere competitiva e a stare sul mercato. Inoltre, non è escluso che nel 2027 potremmo dover ricorrere a una gara pubblica invece di un affidamento diretto».
Tra i punti fermi del nuovo Contratto c’è il mantenimento del costo del biglietto urbano a 1,50 euro, una scelta strategica che punta a non gravare ulteriormente sui cittadini e a favorire l’utilizzo del trasporto pubblico. Restano inoltre invariate le agevolazioni tariffarie già in essere.
Atac, sfide e progetti in corso
Atac, che ha registrato un utile di 11 milioni dopo 35 anni di difficoltà finanziarie, dovrà costruire una solida base industriale per centrare gli obiettivi fissati. Il traguardo più ambizioso è portare il servizio a 99 milioni di chilometri vettura entro il 2027.
La metro C giocherà un ruolo determinante, con l’obiettivo di passare dagli attuali 9,5 milioni a 18 milioni di chilometri vettura grazie all’apertura di nuove stazioni e all’arrivo di nuovi convogli. «Il vero salto di qualità si vedrà nel gennaio 2027, quando prevediamo di avere tutti i nuovi treni in servizio», ha sottolineato Eugenio Patanè.
Già dal 2025 ci sarà un primo significativo incremento, pari al 5,7 per cento in più rispetto al 2024, con 7 milioni di chilometri aggiuntivi, un risultato che tiene conto anche dell’aumento straordinario dei servizi previsto per l’Anno Giubilare.
Obiettivi per il 2025
Le previsioni per l’anno in corso richiedono un incremento del 3,2 per cento nei chilometri percorsi da bus, tram e filobus, passando da 91,154 milioni di km/v nel 2024 a 94,090 milioni nel 2025.
I bus vanno da 86 a 88 milioni di km/v, i tram: previsto un aumento di 185 mila km/v, pari a un +5,2 per cento. Mentre per i filobus è prevista una crescita significativa: da 1,2 milioni di km/v a 2,3 milioni, con un incremento del 79 per cento.
Metropolitane: aumenti su tutte le linee
Per le metropolitane si prevede un aumento del 10,5 per cento tra il 2024 e il 2025.
Per la metro A, che ha frequenze già ottimali (1-2 minuti), con 21 milioni di km/v annuali consolidati.
Per la metro B, un incremento significativo, da 15 a 19 milioni di km/v (+28,7 per cento). Infine, per la metro C, un aumento da 9,3 a 11,4 milioni di km/v (+10,8 per cento). L’aumento complessivo dei chilometri, sia in superficie che sotterranei, consentirà di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati per il 2025 e gettare le basi per il traguardo finale del 2027.
Riduzione dei costi e innovazione
Il nuovo contratto prevede anche una progressiva riduzione dei costi standard. Il Bus, da 3,62 a 3,55 euro/km. I Filobus stabili a 5,14 euro/km. La metro, da 16,55 euro/km nel 2025 a 13,55 nel 2027.
L'assessore ha evidenziato come innovazione tecnologica e valorizzazione commerciale siano al centro delle strategie per migliorare il servizio. Tra i progetti figurano il rifacimento di 27 stazioni della Metro A attraverso il project financing e l’introduzione di 435 pensiline smart e 405 nuove paline elettroniche.
L’assessore Eugenio Patanè. ha concluso sottolineando l’importanza di questi traguardi per trasformare il trasporto pubblico romano in un servizio più moderno, efficiente e capace di reggere la competizione futura.
Cosa sono i km/v?
I km/v (chilometri vettura) sono un'unità di misura utilizzata nel settore del trasporto pubblico per indicare il totale dei chilometri percorsi da un singolo veicolo di una flotta (bus, tram, filobus o treno) durante un determinato periodo di tempo.
I chilometri vettura rappresentano un indicatore fondamentale per valutare l'offerta di un servizio di trasporto pubblico. Esprimono la capacità operativa (quanto lavoro complessivo una flotta di mezzi è in grado di offrire in termini di percorrenza), l'estensione del servizio (maggior numero di km/v indica una rete più ampia o frequenze più elevate), l’efficienza della gestione (rapporto tra chilometri vettura e costi aiuta a valutare la produttività del servizio).
Mentre i km/v misurano l'offerta di trasporto (chilometri percorsi), i passeggeri/km misurano la domanda, ovvero quanti passeggeri sono stati effettivamente trasportati per chilometro percorso.
In sintesi, i km/v sono uno strumento per misurare il volume e la capacità del servizio offerto, indipendentemente dall'affluenza.
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