Associazione Italiana Scatolifici, il cartone ondulato «una guida per la rivoluzione green»
Il cartone ondulato è leggero, resistente, riciclabile e, in alcuni casi, anche compostabile. Composto da strati di carta ondulata e liner, uniti con colle naturali a base di amido di mais o patate, è biodegradabile e versatile
Una soluzione efficace per rispondere alle normative sempre più stringenti dell'Ue e inserirsi in un ciclo produttivo circolare. Questo lo scopo del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici dedicato agli imballaggi in cartone ondulato, presentato oggi,giovedì 14 novembre alla Camera dei Deputati.
L'Associazione: «Il cartone ondulato un aiuto verso la transizione green»
Grazie alla sua alta riciclabilità e alla capacità di inserirsi in un ciclo produttivo circolare, il cartone ondulato si conferma tra i materiali a minor impatto ambientale per l’imballaggio. Il settore sta affrontando la sfida di progettare imballaggi che siano ancora più facilmente riciclabili e ridurre al minimo gli sprechi lungo l’intera filiera.
«Oggi si da il via libera ad un nuovo modello di pensare la sostenibilità nella catena di produzione nel settore degli imballaggi fissando delle linee guida che cercano di creare il giusto equilibrio tra le esigenze produttive e il rispetto dell’ambiente per un packaging a misura delle esigenze del momento», ha commentato Francesco Battistoni, il vice presidente della commissione Ambiente alla Camera.
L’Associazione Italiana Scatolifici da sempre impegnata nella promozione della sostenibilità e dell'economia circolare, ha recentemente pubblicato una guida in linea con le più recenti direttive europee per la sostenibilità. Il nuovo manuale tecnico, intitolato Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi – linee guida tecniche e commerciali, è un utile strumento per supportare le aziende nel restare competitive e conformi alle normative ambientali in continua evoluzione.
Il cartone ondulato è considerato un materiale chiave per un’economia sostenibile. È leggero, resistente, riciclabile e, in alcuni casi, anche compostabile. Composto da strati di carta ondulata e liner, uniti con colle naturali a base di amido di mais o patate, è biodegradabile e versatile, adatto a diversi tipi di imballaggi, dal primario al terziario.
«Il manuale ci aiuterà a crescere in linea con la transizione green e ad essere più riconoscibili in una filiera complessa che ha sempre dato poco valore agli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano che operano su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente Associazione Italiana Scatolifici -. Non vogliamo però fermarci qui: il nostro obiettivo futuro ora è di coinvolgere sempre più i Ministeri competenti e le Istituzioni».
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