Assistenza sociale e kit di prima necessità: inaugurato il «Welcome center» per migranti e transitanti alla stazione Tiburtina
L'investimento, tra fondi comunali e municipali, ammonta a 70mila euro all'anno e la progettualità iniziale è per quattro anni
Un servizio di segretariato sociale e orientamento per le persone in condizioni di fragilità e una fornitura di generi di prima necessità come coperte, sacchi a pelo e kit per l'igiene personale. Sono solo alcuni dei ruoli che ricoprirà il «Welcome center» per migranti e transitanti inaugurato nella mattinata di giovedì 9 gennaio di fronte al piazzale ovest della stazione Tiburtina, nel II municipio, e gestito in collaborazione con sei associazioni (Ambiente e Lavoro, Baobab Experience, Civico Zero, Sos Razzismo, Più Culture e Obiettivo Uomo). Si sono poi aggiunte le organizzazioni Aeci, Medici Senza Frontiera e Programma Integra.
Bogino: «Una prima assistenza per i più fragili»
A spiegarne bene le funzioni, l'assessore municipale ai Servizi sociali Gianluca Bogino: «In tutte le ore di apertura il servizio sarà disponibile per chiunque abbia bisogno e avrà prioritariamente un servizio di segretariato sociale e orientamento, quindi qualunque persona in condizioni di fragilità che orbita intorno alla stazione o che transita a Tiburtina potrà venire per una prima assistenza e per capire quali sono i servizi della città a lui dedicati». Come? «Il tutto - prosegue Bogino - è facilitato dalla presenza di un assistente sociale alcuni giorni a settimana, di un mediatore culturale e linguistico e da una serie di sportelli dedicati: quello legale, quello psicologico, quello di facilitazione per i servizi digitali, quello di orientamento sanitario».
Per quattro anni 70mila euro all'anno per il Welcome center
L'investimento, tra fondi comunali e municipali, ammonta a 70mila euro all'anno e la progettualità iniziale è per quattro anni. Tuttavia, specifica l'assessore municipale, «il progetto ha un valore molto più ampio perché essendo realizzato in compartecipazione, ciascuno dei sei enti del terzo settore che collabora con il municipio mette qualcosa di proprio in termini di risorse, non sono solo economiche, ma anche di personale volontario e di mezzi, che hanno un valore complessivo su quattro anni di 320mila euro». Presenti al taglio del nastro anche il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente del II municipio Francesca Del Bello, l'assessora capitolina alle Politiche sociali Barbara Funari e la presidente della commissione capitolina Politiche sociali Nella Converti.
Del Bello: «Un modo per recuperare gli spazi pubblici»
Nel corso dell'evento la minisindaca Del Bello ha ripercorso la storia della struttura e le difficoltà incontrate dall'amministrazione locale per riqualificarla: «Questo luogo ha ospitato un marmista e poi una barberia. Era di proprietà delle Ferrovie, poi è stato ceduto al Comune. Negli anni era diventato un luogo degradato, nascosto tra le reti e i rovi. Per noi questo è un modo di recuperare gli spazi pubblici e restituirli alla cittadinanza». Poi ha aggiunto, in riferimento alla contrarietà al progetto di alcuni gruppi di quartiere (il comitato Cittadini Stazione Tiburtina, l'associazione Rinascita Tiburtina e il comitato Città del Sole): «Quando si decide di fare un servizio del genere hai l'opposizione di gran parte della cittadinanza perché si pensa che un luogo così possa portare altro disagio. Abbiamo fatto tante assemblee pubbliche: noi crediamo che il disagio si risolve gestendolo».
Gualtieri: «Una tensostruttura anche per la stazione Tiburtina»
Il «Welcome center» non sarà l'unica struttura che offrirà servizi sociali nell'area: come anticipato dall'assessora Funari, aprirà «a breve una tensostruttura anche qui, che dialogherà con questa struttura». Ha confermato poi a margine il primo cittadino: «Come si è visto dalle due già attive, funzionano molto bene: tante persone in difficoltà hanno aiuto, assistenza, speranza e condizioni dignitose rispetto allo stare in strada. Se una tensostruttura ha alle spalle una rete di sostegno, accoglienza e integrazione può dispiegare ancora di più le sue funzioni».
Comments