Approvati i progetti per tre nuove tramvie, Patanè: «Stiamo lavorando molto sulle periferie» [FOTOGALLERY]
La giunta capitolina, nella seduta di giovedì 9 gennaio, ha approvato i progetti di fattibilità tecnico-economica per le linee tram che correranno da piazza Mancini a Vigna Clara, da Anagnina a Torre Angela, da Giardinetti allo scambio dell'A1 Roma Sud
Tre nuove tramvie per un finanziamento complessivo di 588 milioni di euro. La giunta capitolina, nella seduta di giovedì 9 gennaio, ha approvato i progetti di fattibilità tecnico-economica per le linee tram che correranno da piazza Mancini a Vigna Clara, da Anagnina a Torre Angela, da Giardinetti allo scambio dell'A1 Roma Sud. Gli investimenti previsti sono rispettivamente di 130, 410 e 48 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i 123 milioni per la Tiburtina-Ponte Mammolo approvata lo scorso 24 dicembre, arrivando a un totale di 711 milioni di euro. «L’idea - chiarisce l'assessore alla Mobilità del Campidoglio Eugenio Patanè - è quella di finanziare queste ulteriori nuove linee tram partecipando al prossimo bando del ministero dei Trasporti per il trasporto rapido di massa», che scadrà il prossimo 31 gennaio.
Le nuove tramvie arrivano anche in periferia
Non solo. «Entro fine mese, inoltre - aggiunge Patanè - dovrebbe arrivare il via libera anche al progetto per una tramvia da stazione Trastevere al Laurentino, passando per Marconi e l'Ardeatino (la Marconi-Appia Antica-Subaugusta, ndr)». Una tratta che rappresenterà il prolungamento della tramvia Togliatti, il cui cantiere per l'avvio dei lavori è stato inaugurato lo scorso 21 ottobre. «Sul fronte dei tram, dunque, stiamo lavorando molto sulle periferie - conclude l'assessore capitolino - per renderle sempre più connesse con la rete del ferro: basti pensare al fatto che nessuno aveva mai pensato di portare un tram fino alla zona della Banca d’Italia sull’A1, oltre il Gra. Ci sono poi le linee a Torre Angela e Anagnina, mentre con la tratta Piazza Mancini-Vigna Clara (che passerà per corso Francia, ndr) colleghiamo le ferrovie al tram creando un importante nodo di scambio con la linea 2 e rendendo più accessibili poli attrattivi come l’Auditorium e il Flaminio».
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