Approvata in Giunta la memoria per la salvaguardia delle edicole di Roma: «Presìdi culturali da tutelare»
- Edoardo Iacolucci
- 10 apr
- Tempo di lettura: 2 min
L’obiettivo è la tutela e valorizzazione delle edicole, dal Centro storico alle periferie

La Giunta Capitolina ha approvato oggi una memoria fondamentale per la salvaguardia delle edicole di Roma, presentata dall’assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli, e dall’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè. L’obiettivo è la tutela e valorizzazione delle edicole, dal Centro storico alle periferie, attraverso nuove linee guida per gli uffici competenti, con particolare attenzione al mantenimento delle attuali localizzazioni e alla possibilità di ricollocazione con misure compensative.
Un'approvazione che segue la delibera consiliare proposta a fine marzo dai consiglieri capitolini di Azione, Antonio De Santis e Flavia De Gregorio, arrivata in Campidoglio con l’obiettivo di rilanciare le edicole a rischio chiusura.
Nuove direttive per la tutela delle edicole a Roma
Il provvedimento fornisce indicazioni operative agli uffici municipali impegnati nell’elaborazione dei Piani del Commercio e nel rilascio delle concessioni per le edicole. Tra le principali linee guida la massima conservazione delle edicole già esistenti sul territorio comunale.
In caso di riclassificazione della rete stradale, possibilità di modifica del Regolamento Viario e del Pgtu per permettere il mantenimento delle postazioni e la ricollocazione delle edicole incompatibili con la normativa vigente, con compensazioni economiche e una possibile rimodulazione del canone di occupazione di suolo pubblico.
Un lavoro sinergico tra assessorati
Il provvedimento nasce da una collaborazione interassessorile che ha coinvolto, oltre ai promotori Lucarelli e Patanè, anche il sindaco Roberto Gualtieri, la vicesindaca e assessora al Bilancio Silvia Scozzese e la presidente del municipio I, Lorenza Bonaccorsi.
«Vogliamo difendere quella rete cittadina di presìdi culturali che fanno parte della nostra storia» ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Con questa memoria l’Amministrazione mira a garantire la correttezza delle procedure e la promozione della massima trasparenza:
«Intendiamo - precisa il sindaco - valorizzare ulteriormente le edicole che portano avanti la propria attività, gli facilitiamo la vita e la conservazione del luogo dove si trovano o, se necessario, le sosteniamo nel percorso di ricollocazione».
Le edicole come punti di riferimento nei quartieri
Sottolineando il valore sociale e culturale delle edicole, l’assessora Monica Lucarelli ha affermato:
«Le edicole non sono solo punti vendita, ma veri e propri presìdi di prossimità, luoghi di informazione, relazione e fiducia»
Il Campidoglio si pone così a tutela di chi ha mantenuto viva la funzione delle edicole nel tempo, partendo da un’analisi puntuale dei singoli casi, in tutto il territorio cittadino.
«Stiamo prevedendo misure di sostegno per le rivendite che dovranno essere spostate o riconvertite, ma saremo altrettanto rigorosi con chi ha abbandonato il proprio ruolo - spiega ancora Lucarelli -, trasformando il chiosco in un bazar turistico o compromettendo il decoro urbano. Dopo dieci anni, è necessario rivedere norme ormai superate e restituire dignità e centralità a una rete commerciale che fa parte dell’identità di Roma».
Verso un nuovo modello di gestione urbana
La memoria approvata rappresenta un primo passo verso una riforma concreta e inclusiva del sistema delle edicole, riconoscendone il ruolo essenziale nella vita quotidiana e nella memoria urbana di Roma. Il provvedimento punta a integrare le edicole nei nuovi strumenti di pianificazione urbana e commerciale, rilanciandole come luoghi fondamentali di cultura e relazione nei quartieri.