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Antenna 5G vicina a case e asili: i residenti di Monte del Marmo protestano

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 24 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Anche in questo caso, come avvenuto per l'installazione dell'antenna di via Federico Zuccari a San Saba, l'autorizzazione è stata ottenuta con il criterio del silenzio assenso. «Abbiamo fatto l'accesso agli atti per accertarcene»

monte del marmo antenne

«No elettrosmog a Monte del Marmo». Questo è stato ed è lo slogan della protesta del comitato cittadino di Monte del Marmo sull’installazione dell’antenna all’interno del consorzio San Luigi. I residenti si sono riuniti la scorsa settimana in piazza del Campidoglio per protestare contro l'installazione selvaggia delle antenne 5G.


Monte del Marmo, la protesta dei residenti

La protesta, guidata da Vincenzo Moccia, presidente del consorzio dove vivono più di 400 persone, si è accesa dopo la decisione delle aziende di telefonia Tim e Vodafone di installare un’antenna a soli 10 metri da alcune abitazioni e a pochi passi da una torre dell'alta tensione, vicino all'asilo nido «Vivilasilo», che, tra le altre cose, è convenzionato con il comune di Roma. «Non possono non sapere che lì ci sono de bambini», ha commentato Moccia.


Ad essere fortemente preoccupati sono i residenti affetti da malattie: «Gli effetti sulla salute si possono rivelare dannosi, soprattutto per chi come alcuni noi è affetto da tumori e da leucemie». L’installazione ha quindi innescato un acceso dibattito riguardo ai rischi associati all’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche, rendendo la questione non solo una disputa locale, ma un tema di rilevanza sociale.


La procedura di autorizzazione: nessun parere espresso

Anche in questo caso, come avvenuto per l'installazione dell'antenna di via Federico Zuccari a San Saba, l'autorizzazione è stata ottenuta con il criterio del silenzio assenso. «Abbiamo fatto l'accesso agli atti per accertarcene», precisa il presidente del consorzio.


La procedura per ottenere l'autorizzazione all'installazione di un'antenna prevede che l’ufficio responsabile, una volta ricevuta la richiesta di autorizzazione da parte dell'azienda di telefonia, la inoltri alle amministrazioni competenti: l'Arpa per l’esame degli effetti sull’ambiente, la Sovrintendenza ai Beni Culturali per gli effetti sul patrimonio artistico, culturale e sul decoro urbano. Se queste non esprimono un parere entro 45 giorni, il progetto viene considerato approvato e autorizzato, secondo il principio del silenzio assenso.




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