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«No ad una sede neofascista», il presidio a piazza Bologna contro l'apertura delle sede di Fn

Redazione La Capitale

L'associazione promuove per la mattina di domenica alle 10.30 un presidio antifascista contro l'apertura della sede di Forza Nuova a via Lucca


Non si è fatta attendere la risposta del presidio antifascista dell'Anpi di Roma e di altre realtà antifasciste. Dopo la notizia dell'apertura di una nuova sede dell'organizzazione neofascista Forza Nuova a via Lucca, nel II municipio, l'associazione ha dato appuntamento per oggi - domenica 30 marzo - alle 10 nei giardini di Piazza Bologna per dire «No ad una sede neofascista nel II municipio (né altrove)».


Le motivazioni del presidio

L'associazione partigiana mostra in un comunicato «la più estrema contrarietà e indignazione». Tra le spiegazioni dell'Anpi, il fatto che Forza Nuova rappresenti «un'organizzazione eversiva neofascista i cui maggiori rappresentanti sono pluripregiudicati che si sono macchiati di delitti contro le persone e il patrimonio e a cui dovrebbe essere preclusa ogni manifestazione pubblica», si legge nel comunicato.


«Tale organizzazione - spiega il comitato provinciale - andrebbe sanzionata ai sensi delle leggi Scelba e Mancino, come non ci stancheremo di richiedere». L'Anpi infine ricorda l'attività e la storia del territorio, da sempre caratterizzato da un «fortissimo sentimento democratico dei sui residenti». Il municipio II «fu una zona che contrastò attivamente i criminali della marcia su Roma, al contrario delle allora massime istituzioni che al fascismo consegnarono lo Stato. Nel quartiere si sviluppò anche un fortissimo movimento resistenziale che contribuì alla Liberazione del Paese dall'orrore nazifascista».


Per l'Anpi l'apertura di una sede di Forza Nuova, specialmente in questo territorio, rappresenta quindi «una provocazione», motivo per cui l'associazione chiede «di applicare le leggi Repubblicane e impedire l'apertura di qualsivoglia sede di organizzazioni neofasciste, che andrebbero sciolte».


Domenica 30 alle 10.30 il gruppo provinciale si dà quindi appuntamento ai giardini di piazza Bologna, nel cuore del municipio, per mostrare il proprio dissenso e la richiesta rivolta alle istituzioni.


«Siamo preoccupati perché in un mondo che sta cambiando i nuovi fascismi e sovranismi stanno prendendo sempre più piede. Dobbiamo essere più uniti, più solidali e coesi mettendo al centro il valore, il lavoro e diritti delle persone», ha commentato Barbara Di Tomassi, segretaria generale Cgil Roma Est, a margine del presidio antifascista a piazza Bologna contro l’apertura di una sede di Forza Nuova nel quartiere.


«Pensiamo sia una provocazione l’apertura di una sede di Forza Nuova a Roma, città medaglia d’oro della Resistenza, un’associazione eversiva già condannata per l’attacco alla sede della Cgil. Presenteremo un’interrogazione e chiediamo che il governo intervenga e che sciolga Forza Nuova», ha aggiunto la senatrice del Pd Cecilia D’Elia.


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