Ancora tensioni all'università Sapienza, tra collettivi di sinistra e polizia
La ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini ha contattato la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, per essere aggiornata sugli episodi di violenza avvenuti in ateneo
Ancora tensioni all'università Sapienza di Roma, questa volta tra collettivi di sinistra e polizia.
Un raduno antifascista era un corso sulle scalinate della facoltà di Giurisprudenza all'università La Sapienza di Roma.
Una riunione come spiegato dagli studenti che «non rappresenta alcun gruppo, ma solo persone e studenti antifascisti», che vogliono rispondere così alla assemblea organizzata alla facoltà di economia da Azione Universitaria.
Gli studenti di «Azione universitaria» (associazione studentesca italiana di destra) stavano svolgendo un volantinaggio davanti alla facoltà di Economia quando i collettivi di sinistra hanno tentato di raggiungerli ma sono stati intercettati e contenuti dalla polizia. Al momento la situazione è tornata alla calma.
Sul tentativo di raggiungere stamane via del Castro Laurenziano, sede di Economia i portavoce spiegano si è tratta di un «tentativo di opporsi alla presenza di rappresentanze fasciste all'interno dell'università».
Bernini informata sulle vicende Sapienza e condanna gli atti violenti
La ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini ha contattato la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, per essere aggiornata sugli episodi di violenza avvenuti in ateneo.
Tramite la stessa rettrice, la ministra ha espresso vicinanza all'addetto alla vigilanza rimasto ferito negli scontri degli scorsi giorni. Anna Maria Bernini ha anche sentito telefonicamente il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ringraziandolo per lo sforzo delle forze dell'ordine impegnate nei servizi a La Sapienza e in tutte le università interessate da episodi di violenza.
La ministra ha chiesto infine al prefetto di essere costantemente aggiornata sulle situazioni più critiche. Ieri, a margine dell'Assemblea Crui a cui ha partecipato, ha inoltre espresso la più netta condanna a qualsiasi forma di violenza e prevaricazione.
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