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  • Camilla Palladino

Allerta caldo, Alfonsi: "Per le isole di calore 30 nuove piante"

Gli alberi in vaso sono stati posizionati in 18 punti della città, selezionati in base allo studio della isole di calore

La mappa delle isole di calore a Roma. Credit: Assessorato all'Ambiente, all'Agricoltura e al Ciclo dei rifiuti
La mappa delle isole di calore a Roma. Credit: Assessorato all'Ambiente, all'Agricoltura e al Ciclo dei rifiuti

«Questa mattina sono state posizionate 30 piante in 18 località proprio in previsione di questa ondata di calore». L'annuncio arriva dall'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, che ha presentato il «piano verde di emergenza» in largo di Torre Argentina, dove da martedì 18 giugno si trovano tre palme in vaso in prossimità della fermata dell'autobus. «Oggi - continua Alfonsi - abbiamo 35 gradi, per giovedì 20 ne sono previsti 39, sicuramente a luglio e agosto supereremo il picco dei 40. Roma, per essere una città vivibile, ha bisogno di avere ombreggiatura».


I provvedimenti del Campidoglio per l'allerta caldo

Per questo Roma Capitale ha approvato un Piano di adattamento climatico che individua le azioni da mettere in campo per adattare la città e raggiungere la neutralità climatica nel 2030. In più, nella seduta dello scorso 30 maggio, la Giunta Capitolina ha approvato il Masterplan delle alberature stradali, denominato «Analisi e strategie per la riqualificazione delle alberature stradali di Roma Capitale»: uno studio realizzato in collaborazione con il Crea, che delinea le azioni da mettere in campo per fortificare l’infrastruttura verde.


«Sappiamo benissimo che l'ombreggiatura degli alberi ha 2 gradi in meno rispetto all'ombra di un palazzo e rende l'aria più respirabile. Questo è un verde di emergenza che si accompagna al verde sulle strade, e servirà proprio per far diventare Roma una città bosco e quindi con un clima vivibile», racconta l'assessora. E specifica: «Lo studio è stato fatto sulle isole di calore nelle fermate dove non ci sono alberi e dove ci sono più persone che si soffermano nelle ore più calde. Quindi un'analisi scientifica ci ha portato a individuare i primi 18 luoghi in cui posizionare le 30 piante».


Dove sono stati posizionati gli alberi

«I maggiori posizionamenti - spiega l'assessora - sono stati messi in base allo studio che è stato fatto proprio sulle isole di calore che ci sono in città. Un lavoro fatto dal Dipartimento Ambiente, dall'assessorato all'Ambiente insieme all'Ufficio clima proprio in prospettiva del Piano di adattamento climatico». Così nel I municipio, in piazza della Chiesa Nuova, ora c'è un oleandro. Un altro albero è in piazza Bocca della Verità, uno all'uscita della metro Lepanto, e tre palme in largo di Torre Argentina. Nel municipio II le piante sono state sistemate una a piazza Fiume, due a piazzale Flaminio e un'altra in via Bressanone, un capolinea dove ci sono quattro linee che transitano.


Nel municipio III alla stazione di Nuovo Salario, in via della Serpentara. Nel IV municipio in via dei Monti Tiburtini, di fronte all'ospedale Pertini, alla stazione metro di Santa Maria del Soccorso e in largo Alba Adriatica, a Case Rosse. Nel V municipio alla fermata Casilina-Alessandrino, nel VI alla fermata di Giardinetti, nell'VIII un'albizia alla fermata Cave Ardeatine-Piramide e due palme in piazzale dei Partigiani. E ancora nel IX municipio sono stati posizionati quattro alberi sulle banchine più esposte di piazzale dell'Agricoltura. Nel XII municipio all'uscita della stazione Trastevere, in piazzale Flavio Biondo, ci sono due querce. Infine nel XIV una pianta a Ipogeo degli Ottavi e un'altra in via di Casal del Marmo.


Ma a quanto ammontano i fondi stanziati? «Queste - chiarisce Alfonsi - sono piante che sono state cresciute dal Servizio Giardini. Non c'è un investimento economico diretto perché vengono tutte dal nostro vivaio e lì ritorneranno, come sono tornate quelle dello scorso anno che sono state curate e rimesse quest'anno. Alcune di queste piante verranno poi messe a dimora, altre sono piante che oramai sono in vaso e quindi in vaso rimarranno».

L'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi con il direttore dell'Ufficio clima Edoardo Zanchini sotto uno degli alberi in largo Argentina
L'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi con il direttore dell'Ufficio clima Edoardo Zanchini sotto uno degli alberi in largo di Torre Argentina. Credit: La Capitale

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