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Ritrovati presunti ordigni bellici al porto commerciale di Fiumicino: lavori bloccati

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 10 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

Ordinanza della Capitaneria di Porto per garantire la sicurezza dopo il ritrovamento di tre presunti ordigni bellici

Tre presunti ordigni bellici sono stati individuati nello specchio d’acqua davanti il porto canale di Fiumicino, nell’area interessata dai lavori per la realizzazione del nuovo porto commerciale e della darsena per pescherecci. La Capitaneria di Porto-Roma Fiumicino ha emesso un’ordinanza per prevenire «situazioni di pericolo e tutelare la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la pubblica incolumità».


I ritrovamenti e le misure di sicurezza

I presunti ordigni, attualmente interrati, hanno portato alla sospensione delle attività nell’area. Per accertarne la natura e garantire la sicurezza, è stata disposta un’ordinanza che vieta qualsiasi operazione potenzialmente rischiosa. Le autorità stanno lavorando per eliminare la minaccia e ripristinare le normali condizioni di sicurezza.


L’ordinanza della Capitaneria di Porto stabilisce una serie di divieti rigorosi, validi fino alla risoluzione della situazione di pericolo. Tra le principali restrizioni c'è divieto di navigazione, balneazione, pesca, avvicinamento, svolgere attività marittime e, quindi, di proseguire i lavori portuali.


Le conseguenze per il cantiere e la comunità

Il ritrovamento dei presunti ordigni ha portato a una battuta d’arresto nei lavori del nuovo porto commerciale, con ripercussioni sulle tempistiche di completamento del progetto. La Capitaneria di Porto ha assicurato che tutte le misure necessarie saranno adottate per garantire la sicurezza dell’area e riprendere le attività nel più breve tempo possibile.

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