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  • Redazione La Capitale

Al via la bonifica di Malagrotta, tre anni per la chiusura definitiva 

Completate le procedure di gara per chiudere in sicurezza la cava che ha ospitato i rifiuti della Capitale 


Malagrotta, bonifica della discarica
Area di Malagrotta. Credit: Roma Capitale

Inizieranno in estate i lavori per la messa in sicurezza di Malagrotta. Si avvia, così, alla conclusione una delle pagine più buie della gestione dei rifiuti a Roma che ha ospitato fino al 2013 la discarica più grande d’Europa. 


Oggi in conferenza stampa il Commissario Unico per le Bonifiche Giuseppe Vadalà ha annunciato la conclusione delle procedure di gara per realizzare tutti gli interventi di messa in sicurezza della grande cava. Procedure che hanno previsto un risparmio di oltre 21 milioni di euro e del 10% sui tempi. «È stato un lavoro corale - ha dichiarato - dove ogni attore ha dato il suo apporto, ma voglio ringraziare specificatamente tutti i dieci membri delle Commissioni che in questi 5 mesi hanno lavorato fervidamente per rispettare le tempistiche…». 


Trentasei mesi per completare le opere 

I cantieri dureranno tre anni e prevedono i lavori per una copertura impermeabile della discarica al fine di evitare che l’acqua piovana, cadendo sui rifiuti, produca percolato. Un altro intervento servirà a realizzare una cintura plastica per il trattamento del percolato che si è già generato in questi anni e per evitare che questo liquido pericoloso si diffonda nelle campagne circostanti. 


«Mai più simili vergogne»

«Roma Capitale è impegnata con decisione nel suo cammino per arrivare a discariche zero ed impedire che si ripetano in futuro simili vergogne», ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Questa amministrazione ha scelto con convinzione di abbandonare un sistema di smaltimento dei rifiuti inquinante, costoso e inefficiente: basta con le discariche che inquinano l'aria e contaminano il suolo, basta con le colonne di tir che ogni giorno portano tonnellate di rifiuti della Capitale in giro per l'Italia e l'Europa. Roma arriverà  a chiudere il ciclo dei rifiuti sul suo territorio con la realizzazione dei vari impianti tecnologicamente all'avanguardia previsti dal nostro Piano Rifiuti: abbiamo imboccato definitivamente la strada dell'autonomia e dell'economia circolare». 


Un parco come a New York

Solo quando la bonifica sarà completata si potrà immaginare la realizzazione di nuovi progetti per la zona. Il sindaco lancia un’ idea: «Per la Valle Galeria vorremmo le condizioni per una bonifica più ampia, vogliamo che diventi un parco. Anche Central Park era la discarica di New York». 


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