Al via i lavori per il primo blackpoint pedonale in via Odoardo Beccari. Ecco come cambia l'attraversamento
Aggiornamento: 3 ore fa
I lavori per mettere in sicurezza il blackpoint termineranno entro la fine di marzo

Circa 20 giorni di lavoro per mettere in sicurezza l'attraversamento in via Odoardo Beccari. È partito il primo dei 30 interventi programmati dal Campidoglio sui blackpoint pedonali e le operazioni, realizzate da Roma Mobilità, andranno avanti fino alla fine di marzo e consistono nella realizzazione di un cordolo centrale «salvagente», nella riprofilatura e nell'allargamento dei marciapiedi su entrambi i lati della strada, nell'abbattimento di tutte le barriere architettoniche e nel rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
Patanè: «Nessun posto auto eliminato»
«L'attraversamento pedonale - spiega il sindaco Roberto Gualtieri durante un sopralluogo sul posto - è su un dosso dopo una curva. Molte persone attraversano per andare al parco giochi dei bambini e le macchine arrivano a velocità troppo elevata, quindi bisognava intervenire profondamente». E specifica l'assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè: «Nessun posto auto è stato eliminato e, anzi, la sistemazione proposta impedirà la sosta d’intralcio in doppia fila o in area d’incrocio (oltre a garantire un più ampio spazio pedonale su entrambi i fronti stradali). La riprofilatura dei marciapiedi garantirà la necessaria visibilità reciproca veicolo-veicolo o veicolo-pedone, per chi approccia l’intersezione e gli attraversamenti pedonali».
Gli interventi sui 30 blackpoint
Nel frattempo altri 15 interventi sono in fase di progettazione. I lavori per risolvere i punti critici sono previsti in tutto il territorio romano, due per ogni municipio, e sono finanziati con quasi 4,3 milioni di euro di risorse del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Dopo quello in via Odoardo Beccari, il secondo cantiere in programma nel I municipio è all'incrocio tra via Ferdinando di Savoia e via Maria Adelaide.
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