Airbnb al Colosseo, tutti potranno essere il Gladiatore per 3 ore. Ma è polemica
La nuova iniziativa di Aribnb al Colosseo, per il 7 e 8 maggio 2025, ha acceso entusiasmo e polemiche. Smeriglio: «No ai gladiatori di Aribnb nel Colosseo»
Se prima la gloria durava solo un quarto d'ora, adesso può arrivare fino a tre ore.
Incontrarsi davanti al Colosseo, e scendere nell'Ipogeo, l’area sotterranea dove, duemila anni fa, i gladiatori si preparavano alla spettacolare battaglia. Indossare autentiche riproduzioni di armature e dei mirmilloni, traci, provocator, reziari o contrarete, proprio come i combattenti dell’antica Roma. Come X Meridio.
«Pensate di avere la stoffa per diventare il gladiatore supremo?” chiede Lucio. “Questa prova separerà i deboli dai forti, e solo i più valorosi raggiungeranno la gloria. Aprirò i cancelli del Colosseo per dare la possibilità di dimostrare il proprio valore davanti all’imperatore di Roma a chi dimostrerà coraggio a sufficienza per accettare questa sfida. Preparatevi per la battaglia, perché ciò che facciamo in vita, riecheggia nell’eternità…». Con questi toni altisonanti Airbnb lancia una nuova iniziativa.
Rivivere l'emozione di un combattimento tra gladiatori direttamente all’interno del Colosseo sarà possibile con Airbnb che riporta in vita l’epica dei gladiatori, offrendo ai visitatori un’esperienza gratuita all’interno dell'anfiteatro Flavio, in un evento speciale che si terrà il 7 e l'8 maggio 2025.
Dopo duemila anni, 16 partecipanti – suddivisi in 8 coppie – potranno quindi calarsi per tre ore nei panni di antichi combattenti.
Come inviare una richiesta di prenotazione
Chi volesse partecipare può prenotare una sessione al Colosseo per un’esclusiva esperienza gladiatoria a partire dal 27 novembre alle 15, ora italiana, su airbnb.com/gladiatormovie fino al 10 dicembre alle 08.59, ora italiana, termine oltre il quale non verranno accettate ulteriori richieste.
Polemiche sull'accordo Colosseo-Airbnb. Smeriglio: «No ai gladiatori Airbnb nel Colosseo»
«Roma bella, Roma mia, te se vonno portà via er Colosseo co' Sampietro, già lo stanno a contrattà» cantavano Gabriella Ferri, Lando Fiorini e Alvaro Amici, 50 anni fa. E adesso alcuni residenti, ma non lo solo si sono espressi contrati all'iniziativa.
Anche della politica: «La notizia di uno spettacolo gladiatorio all'interno del Colosseo - spiega in una nota l'assessore capitolino alla Cultura, Massimiliano Smeriglio - ci lascia quantomeno perplessi. Capiamo le esigenze della Soprintendenza di potenziare il lavoro meritorio di conservazione e restauro, tuttavia con questa iniziativa si riafferma, ancora una volta, un principio di mercificazione e consumo della cultura. Un principio che va nella direzione opposta a quella che stiamo portando avanti, e cioè quello di un patrimonio che sia fruibile e accessibile a tutte e tutti, turisti, romane e romani».
«Non possiamo trasformare uno dei monumenti più importanti al mondo in un parco a tema - aggiunge Smeriglio - per questo ho deciso di scrivere al Ceo di Airbnb e chiedere di confermare lo stanziamento alla Soprintendenza, rinunciando allo spettacolo turisti-gladiatori. Con un gesto di questo tipo la piattaforma si accrediterebbe sempre di più come amica di Roma tutelandone il patrimonio artistico unico al mondo senza trasformarlo in un parco giochi. Sono convinto che il board Airbnb rifletterà su questa proposta».
Blasi, III municipio: «Overtourism e il mercato degli affitti brevi si stanno trasformando in emergenza sociale»
«Ammettendo che il tema del mecenatismo e del rapporto tra sponsor privati e beni culturali non si può risolvere con uno slogan, la notizia che Airbnb sponsorizzerà la nuova esposizione permanente del Parco archeologico del Colosseo con 1,5 milioni di euro, avendo in cambio la possibilità di mettere sulla piattaforma la possibilità di prenotare una esclusiva esperienza per diventare gladiatori per un giorno per sedici 'fortunati' utenti, ci deve portare a riflettere». Così Luca Blasi, assessore alla Cultura e al Diritto all'Abitare del III municipio, espressione di Alleanza Verdi Sinistra: «Ci chiediamo infatti se sia il caso di legare l'immagine di uno dei più importanti monumenti della nostra città (ma anche del mondo) a Airbnb, proprio nel momento in cui al centro del dibattito pubblico e del dibattito politico si trova l'overtourism e il mercato degli affitti brevi che si stanno trasformando in emergenza sociale, soprattutto per chi deve reperire un alloggio sul mercato. Proprio mentre è in corso una discussione per limitare il mercato degli affitti brevi, di cui Airbnb è leader, viene pubblicizzato questo accordo che alla luce di tutto ciò appare quanto meno inopportuno» conclude Blasi.
Urru, XIII municipio: «Colosseo svenduto per una ricostruzione macchiettistica».
«Alla vigilia del Giubileo Airbnb ha pensato bene di costruire la propria strategia di marketing sul monumento simbolo della nostra città. La piattaforma di prenotazioni online, che con gli affitti brevi sta contribuendo a rendere inaccessibile l'accesso a un'abitazione a Roma, investirà una mancia sul Colosseo, per avere un ritorno di immagine decisamente superiore». Lo dichiara Maristella Urru, consigliera della lista di centrosinistra Aurelio in Comune, all'opposizione nel XIII municipio - . Così - prosegue Urru - mentre una manciata di turisti giocheranno ai gladiatori, il resto della città continuerà la lotta. Quella vera. Contro un mercato degli affitti, che rende ormai impossibile affittare un appartamento nella nostra città. Contro condizioni di vita negli alloggi pubblici, che ricordano più la Suburra della Roma imperiale che la capitale di uno dei paesi più industrializzati del pianeta».
«Chissà se - conclude la consigliera di Aurelio in Comune - il ministro Giuli, sovranista sensibile agli interessi di chi detiene il potere economico, si è accorto che uno dei simboli culturali e storici del nostro Paese è stato svenduto per una ricostruzione macchiettistica».
L’impegno di Airbnb verso il patrimonio
Queste Esperienze speciali al Colosseo dicono da Airbnb «si inseriscono all’interno del più vasto impegno di Airbnb nel tutelare e promuovere il turismo del patrimonio storico europeo, attraverso donazioni a tutela dello stesso per oltre dieci milioni di dollari. Nell’ambito di questo progetto, - continuano dall'azienda statunitense - Aribnb ha offerto il suo sostegno al progetto Il Colosseo si Racconta, che prevede il rinnovo dell’esposizione permanente all’interno dell’Anfiteatro».
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