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  • Camilla Palladino

Acea e Anac firmano il protocollo sul raddoppio dell'acquedotto che fornisce Roma

Si tratta dei lavori di raddoppio di uno dei maggiori acquedotti d'Europa, nonché la via principale con cui Roma viene rifornita dell'acqua necessaria

Da sinistra: Claudio Cosentino, presidente Acea Ato 2, Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, e Giuseppe Busìa, presidente dell'Anac
Da sinistra: Claudio Cosentino, presidente Acea Ato 2, Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, e Giuseppe Busìa, presidente dell'Anac

Disciplinare l’attività di vigilanza sulla conformità degli atti di gara alla normativa di settore e prevenire tentativi di infiltrazioni criminali. Con questi scopi il presidente dell’Anac (l'Autorità nazionale anticorruzione) Giuseppe Busìa, l’amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo e il presidente di Acea Ato 2 Claudio Cosentino hanno siglato il protocollo d’azione riguardo la procedura di gara relativa ai lavori di progettazione e realizzazione del «Nuovo tronco superiore acquedotto del Peschiera, dalle sorgenti alla centrale di Salisano». L'atto è stato firmato anche alla presenza di Giovanni Salvi, consulente di Acea per la legalità e il contrasto alle infiltrazioni criminali, già procuratore generale della Corte di Cassazione.


L'avvio dei lavori nel 2025

Si tratta dei lavori di raddoppio di uno dei maggiori acquedotti d'Europa, nonché la via principale con cui Roma viene rifornita dell'acqua necessaria. L'accordo si colloca nell'ambito del «Protocollo quadro nazionale» siglato a luglio 2023 da Acea e ministero dell’Interno con l’obiettivo di potenziare, su scala nazionale, la cooperazione in materia di sicurezza pubblica in considerazione dell’impegno di Acea nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali nei prossimi anni. Tra queste la più significativa è proprio il nuovo tronco superiore dell’acquedotto del Peschiera: una linea di circa 27 chilometri che va dalle sorgenti del Peschiera a Salisano, parallela al tratto che oggi è in funzione ininterrottamente sin dalla sua realizzazione più di 80 anni fa. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025.


Anac: «Intervento strategico per Roma e per l'intero Paese»

«Quello del Peschiera - commenta Busìa - è uno dei più grandi acquedotti al mondo a trasportare acqua di sorgente e il suo potenziamento costituisce un intervento strategico non solo per Roma, ma per l’intero Paese. Per tale ragione, su richiesta di Acea, abbiamo avviato su di esso una vigilanza collaborativa, affiancando Acea affinché tale progetto si realizzi nel migliore dei modi, con l’obiettivo di assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure, di prevenire ogni forma di malaffare e corruzione. Tali forme di supporto e collaborazione aiutano a realizzare le opere, riducendo il rischio di contenziosi ed al contempo assicurando che le risorse pubbliche siano spese in modo corretto ed a vantaggio della collettività».


A sinistra Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, a destra Giuseppe Busìa, presidente Anac
A sinistra Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, a destra Giuseppe Busìa, presidente Anac

Acea: «L'acquedotto garantisce l'80% del fabbisogno idrico di Roma»

E aggiunge Palermo: «Il protocollo firmato è un ulteriore passo in avanti nel percorso che stiamo facendo sul fronte della tutela della legalità e della prevenzione delle attività illecite. Questo, in particolare, considerando il ruolo di responsabilità che svolgiamo nei confronti dei cittadini e dei territori che serviamo ogni giorno e in vista della realizzazione di infrastrutture indispensabili che avranno un impatto significativo per lo sviluppo del Paese. Il nuovo acquedotto del Peschiera, già oggi uno dei principali sistemi acquedottistici d’Italia e d’Europa, che garantisce da solo circa l'80 per cento del fabbisogno idrico della città di Roma, è l’opera più rilevante in Italia dal punto di vista idraulico, con un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi».

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