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Rebecca Manganaro

A Trigoria un parco dedicato a Nils Erik Liedholm, «simbolo di un calcio romantico» [VIDEO]

Una targa a Trigoria per ricordare Nils Erik Liedholm, l'allenatore svedese che vinse lo scudetto con la Roma nel 1983. Oggi avrebbe compiuto 102 anni

La targa a Trigoria per ricordare Nils Erik Liedholm (La Capitale)
La targa a Trigoria per ricordare Nils Erik Liedholm (La Capitale)

Un giardino dedicato a Nils Erik Liedholm, bandiera giallorossa particolarmente amata dai tifosi romanisti. Stamattina, alla presenza del sindaco, Roberto Gualtieri, è stata scoperta a Trigoria la targa toponomastica del “Giardino Nils Erik Liedholm”, in onore del calciatore e allenatore, nel giorno in cui ricorrono i 102 anni dalla nascita.


La targa è stata apposta in via Gustavo D'Arpe a Trigoria. Alla cerimonia erano presenti quattro membri della squadra che, sotto la guida del “Barone”, vinse il secondo tricolore: Nela, Tancredi, Righetti e Giannini. Hanno preso parte all'evento anche Carlo Liedholm (figlio di Nils), Ettore Viola (figlio di Dino) e Gianluca Mancini, oltre al sindaco e l'Assessore allo Sport, Alessandro Onorato.


«È stato senza dubbio uno degli allenatori più importanti sia a livello nazionale che romano, simbolo di un calcio più romantico», ha detto l’assessore Onorato. «Con il sindaco - ha aggiunto - abbiamo voluto fortemente questo ricordo a un grande signore. Liedholm è stato e sarà sempre uno degli allenatori più importanti della storia del calcio internazionale e della nostra città».


«Questo parco racconterà una storia importantissima come quella di Nils Liedholm, soprattutto alle bambine e ai bambini che visitano ogni giorno questo parco». Lo ha detto la presidente del municipio IX, Titti Di Salvo. «I nomi delle strade raccontano delle storie e gli spazi pubblici hanno il compito di ricordare la storia delle persone», ha concluso.


Le parole di Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma

Anche Giuseppe Giannini, l'ex capitano giallorosso, ha parlato del suo vecchio allenatore. Liedholm lo ha lanciato immediatamente intuendo fin da subito le sue grandi potenzialità. «Credo che questa scelta di dedicare un punto importante di Roma a Liedholm sia bellissima» afferma l'ex giallorosso. «È stato un punto di riferimento per tutti. Ero quello che si allenava di più con lui perché quando gli altri andavano via io restavo. Lanciavamo la palla a 30/40 metri - spiega Giannini -, era una sfida per migliorare. Io non posso che ricordarlo sempre, è riuscito a far migliorare tantissimi giocatori».


Giannini su Pellegrini: «È normale che qualche volta possa non essere all'altezza»

Riguardo alla situazione di Lorenzo Pellegrini, capitano giallorosso che da inizio campionato si trova al centro di numerose polemiche, Giannini afferma: «È la carriera delle persone che si assumono grandi responsabilità. Lui lo sa e sa anche gestirle perché riesce a rispondere sul campo. È normale che qualche volta possa non essere all'altezza».


In merito alle critiche rivolte al numero 7 della Roma, dice: «A quei livelli, soprattutto per lui, ma anche per me all'epoca, le critiche sono relative. Dipende poi dal carattere e dalla personalità e lui ne ha tanta. Risponderà sul campo come ha sempre fatto», conclude.







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