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Titty Santoriello Indiano

A scuola a piedi o in bici, genitori e associazioni chiedono «strade più sicure»

Tra le proposte del coordinamento «Scatenati»: 100 strade scolastiche, riqualificazione degli incroci pericolosi e una campagna di comunicazione

a scuola a piedi e in bici a roma
Bike to school della scuola Pisacane

Questa mattina, centinaia di genitori con le bambine e i bambini, in tanti quartieri della città, sono andati a scuola a piedi o in bici da Torpignattara, all’Appio Latino, da Garbatella a Prati.  L’iniziativa, nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile, è organizzata da un coordinamento di associazioni e prevede due giornate di manifestazioni, sit-in e passeggiate in compagnia tra le strade della Capitale.


La città italiana più pericolosa per i pedoni

«Vogliamo strade più sicure», dicono i genitori preoccupati soprattutto nelle aree in cui circolano molti bambini per la presenza delle scuole. D’altro canto la sicurezza stradale è una delle emergenze della Capitale che coinvolge in primis i pedoni. Roma, secondo le statistiche, è la città italiana più pericolosa per chi si sposta a piedi tanto che proprio oggi nella commissione Mobilità capitolina si sta discutendo degli attraversamenti pedonali rialzati.


Le proposte

Vita difficile anche per chi usa la bicicletta in una città che paga un annoso ritardo nelle infrastrutture per la mobilità sostenibile e nella cultura della ciclabilità. Per questi motivi il coordinamento «Scatenati» delle associazioni Bike to School, Rebike Altermobility, Salvaiciclisti Roma, Fiab Ruota Libera, Legambiente Lazio, A Sud Onlus, Clean Cities, ha stilato una lista di priorità: innanzitutto chiedono di realizzare subito 100 strade scolastiche. Si tratta di progetti di riqualificazione delle aree intorno alle scuole con la realizzazione di marciapiedi e attraversamenti sicuri, parapedonali, segnaletica, con la limitazione del traffico veicolare in favore di quello pedonale e ciclabile. Le associazioni tengono molto anche alla promozione di una campagna di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza su questi temi e all’incentivazione del pedibus e del bike to school. Tra le proposte spunta l’istituzione di figure Mobility manager in tutti i municipi oltre alla pianificazione della messa in sicurezza degli attraversamenti e dei percorsi pedonali e ciclabili casa - scuola.


Sempre più persone usano la bicicletta

Secondo l’ultimo rapporto Roma Mobilità (dati del 2022, ndr) a Roma sempre più persone utilizzano la bicicletta. I  passaggi totali sulle 12 piste ciclabili monitorate sono stati nell’anno di riferimento 800mila. Ma nel 2023, come ha anticipato La Capitale, soltanto sulla ciclabile Tor di Quinto ammontano a 268.394. In attesa di conoscere tutti i nuovi dati, si può dunque constatare una nuova tendenza, come dimostra la maggiore presenza di ciclisti nelle strade ma anche l’utilizzo dei servizi di bike sharing.


Black point e e piste ciclabili

Una tendenza che, come ritengono gli esperti, non è ancora pienamente espressa vista la difficoltà a spostarsi a Roma con mezzi alternativi all’automobile. Per far fronte a queste criticità il Campidoglio si sta muovendo in due direzioni: da una parte la programmazione dei black point, ovvero la riqualificazione di incroci pericolosi finiti nella lista nera a causa di incidenti gravi o mortali; dall'altro l'implementazione della rete ciclabile. Come ha dichiarato a La Capitale l’assessore capitolino alla mobilità Eugenio Patanè, l’obiettivo, entro la fine del mandato, è di realizzare in totale 150 nuovi km di nuove piste ciclabili. Tra questi ci sono i 50 km del  Grab, il Grande raccordo anulare per le biciclette di cui è stato inaugurato il cantiere del primo lotto.


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