A cinquanta giorni dal Giubileo, Roma è impacchettata nei cantieri. I turisti: «È sempre bella» [VIDEO]
Aggiornamento: 5 nov
Tra Pnrr «Caput Mundi» e fondi Giubilari, la Capitale è invasa dai cantieri. Ma sembrano più influire sul traffico dei romani, che sulle vacanze dei turisti, che trovano i monumenti impacchettati per i restauri
Piazza Pia, ponte Sant'Angelo, fontana di Trevi, Campidoglio, il "Palazzaccio", piazza Risorgimento, arco di Costantino, San Giovanni. E ancora, ancora e ancora.
A cinquanta giorni dall'apertura della Porta santa di San Pietro, nella Capitale i cantieri, tra quelli firmati Pnrr «Caput Mundi» e «Giubileo 2025» sono ancora in attività.
Cantieri, una Roma "impacchettata"
Gli operai sono instancabilmente al lavoro, hanno il tempo di un rapido panino di mezza giornata, mentre i turisti tra cappelli e borracce, in questo caldo novembre primaverile, si spostano a flotte da una zona all'altro del Centro storico in cerca di monumenti, di scorci, di tutto quello che rende Roma unica. Ma molti monumenti sono "confezionati" tra teloni e transenne, come in una opera definitiva di Christo e Jeanne-Claude, i celebri artisti che "impacchettavano" i monumenti (a Roma, Porta Pinciana nel 1974).
«Un buon motivo per tornare a Roma»
Mentre i romani hanno ormai i nervi a fior di pelle per il traffico infernale a cui da molti mesi ormai sono condannati, ai visitatori il fatto di ritrovarsi una città impacchettata per i restauri giubilari (e non solo) non dispiace affatto. Al netto del famoso trend social in cui si vedeva il turista medio che arriva a Roma e non riesce a vedere nulla, rimanendone deluso, adesso qui arriva sa già di trovare una Roma differente: «Anzi - spiega Emma, una turista 20enne statunitense, del Texas davanti il palazzo della corte di Cassazione -, è un buon motivo per tornare un'altra volta qui».
Al Palazzaccio c'è anche Giacomo Casaril, dell'omonima società che coordina i lavori di restauro dell'imponente edificio, collaborando anche con la ditta «Ssei». Questo cantiere sarà dismesso a marzo 2026 : «Stiamo lavorando serenamente nei tempi - spiega Casaril -, anche le procedure avanzano senza grosse modifiche. Il quadro è quello atteso, quindi direi che fa tutto bene, siamo molto ottimisti».
Il lancio della monetina nella "piscinetta" di Trevi
Nella Fontana di Trevi non c'è più l'acqua, momentaneamente. A supplenza della celebre vasca c'è una
piscinetta che i turisti cercano di centrare con un lancio no look. Essendo ben più piccola della originale, e posta aldilà delle transenne, chi la centra con la monetina si lascia andare ad una composta esultanza: «Anche a me non dispiace, - osserva Gisela, con il suo compagno a Fontana di Trevi, dalla Germania -, poi sono opere grandiose che durano da secoli. È ovvio che hanno bisogno di manutenzione ogni tanto, perché ne durino ancora altrettanti». «È sempre bella Roma -, commenta Mihaela, una turista 20enne in visita dalla Romania, qui in Campidoglio -. È la città più bella del mondo
anche con le statue "impacchettate"».
Stesso pensiero per Charlotte, 30enne, a piazza del Pantheon, dal Colorado: «L'ho saputo ieri che c'erano tutti questi lavori. Non ci avevo pensato. Comunque non mi disturba affatto è giusto che sia così».
A piazza Pia, cantiere simbolo del Giubileo, c'è Peter, viene dall'Olanda, ed è qui in vacanza con suo padre: «Sì sapevamo dei lavori perché il prossimo anno sarà quello del Giubileo. Quindi non siamo infastiditi».
A pochi passi su ponte sant'Angelo c'è Thomas, 60enne, con la moglie dalla Germania: «Tutto bello, tutto ok! Che città meravigliosa...».
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