300 posti auto gratis e un'area per lo sport: il progetto di municipio e comune per il presidio ospedaliero dell'Ifo
15 posti saranno destinati ai disabili, cinque alle donne incinte, 40 ai motocicli e poi ci saranno 20 postazioni di ricarica elettrica.
Gualtieri: «Abbiamo fortemente voluto che fossero parcheggi pubblici e gratuiti»
Di Salvo: «Un luogo nuovo nell'ambito della rigenerazione urbana, a disposizione dei cittadini del quartiere»
Passeranno da 899 a 1201 i posti auto dell'Ifo, il presidio ospedaliero che gestisce l'Istituto nazionale Tumori regina Elena e l'Istituto dermatologico San Gallicano, in via Chianesi, poco distante dalla Cristoforo Colombo all'altezza del quartiere Mostacciano. I 300 parcheggi in più, che saranno realizzati entro l'anno con un milione di euro dal IX municipio, serviranno - secondo le intenzioni dell'amministrazione - anche a rendere più fluida la mobilità della zona. All'Ifo ci sono ogni giorni 4.600 accessi tra dipendenti, fornitori, pazienti e accompagnatori in una zona poco servita dai mezzi del trasporto pubblico dove i veicoli vengono spesso parcheggiati sul cavalcavia del Gra o nelle strade limitrofe alla struttura. Oppure nei posti a disposizione dove vi è un servizio di «guardia macchine» a pagamento.
Posti per disabili, donne incinte e punti di ricarica elettrica
«In 3 anni di presidenza l'argomento di cui ho più sentito parlare da cittadini, operatori sanitari, sindacati e famiglie di pazienti e stato proprio questo», ha detto la presidente del municipio Titti Di Salvo nel corso della conferenza organizzata proprio all'Ifo a cui hanno partecipato il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il dg dell'Ifo, Livio De Angelis. Insieme ai posti auto nascerà «un'area verde attrezzata anche per lo sport», ha aggiunto Di Salvo. «Un luogo nuovo - ha precisato Di salvo - nell'ambito della rigenerazione urbana, a disposizione dei cittadini del quartiere». Dei 300 posti in più, ha fatto sapere la presidente, 15 saranno destinati ai disabili, 5 alle donne incinte, 40 ai motocicli e poi ci saranno 20 postazioni di ricarica elettrica.
«Pubblici e gratuiti»
«Questo è un presidio importantissimo la cui funzione ci è molto chiara», ha detto il sindaco Roberto Gualtieri: «Uno dei paradossi di questa città - ha continuato - è che ci sono questioni apparentemente semplici che restano irrisolte». Questo parcheggio per Gualtieri «è una cosa di buonsenso, contro un limbo surreale di opacità amministrativa, di irregolarità per tutti quelli che abitano qui. Ora colmiamo questo gap facendo parcheggi a norma con materiali drenanti - ha sottolineato il primo cittadino - e poi l'area giochi così da riportare qualità urbana e e funzionalità». Inoltre «abbiamo fortemente voluto che fossero parcheggi pubblici e gratuiti e speriamo di venire presto per l'inaugurazione», ha concluso il sindaco.
«La cura passa anche per questi segnali»
Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca: «E' importante la collaborazione istituzionale e quando si lavora insieme per il bene dei cittadini, quando si tratta di un tema come il bisogno di salute, non esistono colori», ha dichiarato facendo poi un parallelismo: « I parcheggi sono simili ai percorsi negli ospedali, qualcosa per chi è già smarrito», ha aggiunto il presidente secondo cui «la cura passa anche per questi segnali, rivolti a chi arriva e non sa dove andare. Si pensa alla grandi tecnologie - ha continuato Rocca - ma bisogna pensare anche ai dettagli. Per cui sono grato alla presidente Di Salvo per avere insistito e condivido la scelta di fare parcheggi pubblici», ha concluso.
«La questione parcheggi è un grande limite»
Con questo intervento, l'amministrazione punta a soddisfare il fabbisogno di parcheggi in quest'area.«Il 90 per cento delle persone prese in carico dall'Ifo non viene ricoverata qui», ha spiegato De Angelis. I pazienti, ha aggiunto il direttore generale, «vengono la mattina per fare radio o chemioterapia, follow up ed esami e hanno quindi bisogno di muoversi con gran comodità. Il nostro obiettivo è la presa in carico dei pazienti e la questione dei parcheggi è un grande limite», ha precisato. «L'eccellenza - ha concluso de Angelis - passa anche da una logistica a volte banale: se non si parcheggia non si riesce a lavorare nè a fare gli esami in tempo».
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