25 aprile, per il lutto nazionale sindaco di Genazzano vieta lo storico corteo. Il Comitato: «Sfileremo lo stesso»
- Redazione La Capitale
- 20 ore fa
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Tensioni per le celebrazioni della Festa della Liberazione a Genazzano. Il sindaco cambia i piani alludendo alle disposizioni della Presidenza del Consiglio ma il Comitato Antifascista è pronto a sfilare lo stesso

Il sindaco di Genazzano ordina un cambio di celebrazioni per la Festa della Liberazione: niente corteo dedicato alla commemorazione dei martiri della Resistenza, con banda annessa, ma solo un momento celebre in piazza con un discorso - ovviamente del sindaco stesso.
Così Alessandro Cefaro, primo cittadino del comune di Genazzano, alludendo alle indicazioni della Presidenza del Consiglio sulle modalità di svolgimento delle celebrazioni del 25 aprile, decide di cambiare il rituale corteo per la Liberazione. Alla scelta unilaterale ha quindi prontamente risposto il Comitato 25 Aprile Genazzano Antifascista ribadendo la volontà di onorare la memoria dei caduti, e annunciando che sfilerà comunque lungo le strade intitolate a Giuseppe Emilio D’Amico, Antonio Gionne, Antonio Andreani e a tutte le vittime del nazifascismo.
La nota del sindaco
In una nota ufficiale dell'amministrazione comunale, il sindaco aveva annunciato una lista di disposizioni a seguito della decisione del Consiglio dei Ministri, che avrebbe così modificato le celebrazioni del 25 aprile. Pur confermando la Fiera di venerdì e gli eventi autorizzati anche il 26, impone un cambio per il tradizionale corteo che sfila per le vie della cittadina: «Nel rispetto del Lutto, la tradizionale commemorazione del 25 Aprile Festa della Liberazione si svolgerà in forma ridotta: il tradizionale corteo accompagnato dalla banda musicale non verrà svolto, mentre ci sarà il ritrovo delle autorità e dei cittadini, per la deposizione di una corona di fiori presso il monumento dei caduti in Piazza G. Matteotti e il discorso del Sindaco alle ore 11.00».
La risposta del Comitato
In un messaggio pubblico è giunta quindi la risposta del Comitato 25 Aprile Genazzano Antifascista che ha ribadito la volontà di onorare la memoria dei caduti, annunciando che sfilerà comunque. «A Genazzano, per la prima volta dopo 80 anni, un sindaco, Alessandro Cefaro, ha vietato di commemorare, con il consueto corteo e l'apposizione delle corone sulle lapidi di intitolazione delle strade del paese, i martiri genazzanesi trucidati per la libertà dei nostri territori dai nazifascisti», scrive il Comitato.
Nonostante il divieto, quindi, il Comitato ha confermato che intende percorrere le strade della memoria: «Alle 10.00 il corteo sfilerà nel paese come sempre da 80 anni!». L'appuntamento per la mattina del 25 aprile sarà quindi confermato in Piazza Santa Maria, alle ore 10.00.