
Ancora nessuna soluzione per la Fondazione Santa Lucia. Si è appena concluso l'incontro convocato dal ministero delle Imprese e del Mady in Italy per la ricerca di possibili soluzioni che consentirebbero un'amministrazione straordinaria nella gestione della Fondazione, ma il confronto non ha dato i frutti sperati. L'unica strada percorribile sembra rimanere quella della liquidazione da parte dell’attuale proprietà, quindi la vendita.
Il tavolo si aggiorna a martedì 10 settembre. «La posizione della proprietà della Fondazione Santa Lucia sta trascinando nel baratro una delle più importanti eccellenze italiane nel campo della neuroriabilitazione», affermano in una nota Paolo Capone, segretario generale della Ugl e Gianluca Giuliano, segretario nazionale della Ugl Salute al termine dell’incontro convocato presso il Mimit dal Ministro Adolfo Urso d’intesa con il Ministro della Salute Orazio Schillaci, cui ha preso parte anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e la Prefettura di Roma.
Dopo la fiaccolata di ieri, mercoledì 4 settembre, per alzare l’attenzione sulla crisi della Fondazione Santa Lucia Irccs e in assenza di risposte adeguate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, partiranno gli scioperi, a cominciare dal 12 settembre.
Infatti la Ugl conferma al momento lo sciopero del personale della Fondazione, «sperando nel frattempo che la proprietà decida di accettare la soluzione condivisa dell’amministrazione straordinaria», si aggiunge in una nota.
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