
Il romanzo «C’era una volta a Roma», esordio nella narrativa del regista e sceneggiatore Manuel De Teffé, è in cinquina al Premio Sergio Leone – Città di Roma. La premiazione si terrà domani, lunedì 15 dicembre 2025, a partire dalle ore 17:45 alla libreria Notebook presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, in via Pietro de Coubertin 30.
La serata sarà coordinata da Carlo Pepe, presidente di Ipermedia, e da Fabrizio De Priamo, direttore artistico del Premio. L’iniziativa, pensata e organizzata da Ipermedia Cde, è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, di Sapienza Università di Roma, Confassociazioni e Confassociazioni Spettacolo.
«C’era una volta a Roma» ha già ottenuto importanti riconoscimenti nel corso dell’anno. Il libro ha vinto il Primo Premio Letterario La Ginestra di Firenze, il Bond Street Award a Londra e il Premio Internazionale Donne d’amore dell’Associazione Naschira di Venezia. Tutte le informazioni su presentazioni e novità sono disponibili sul sito ufficiale www.ceraunavoltaaroma.net.
Ambientato a Roma nel 1965, il romanzo si muove nel pieno della Dolce Vita e delle proteste contro la guerra in Vietnam, mentre «Per un Pugno di Dollari» di Sergio Leone conquista il pubblico mondiale e dà vita al western all’italiana. In questo scenario in fermento, una pr manager dell’Hotel Hilton tenta di convincere il suo uomo a puntare sul nuovo filone cinematografico.
La storia intreccia le vicende di un aristocratico attore teatrale shakespeariano, di un guru di recitazione russa, di un regista ebreo di documentari e di un anziano imprenditore di grissini, custode di un sogno: trasformare il suo manoscritto segreto nel film «Niente dollari per Django».
«C’era una volta a Roma» è ispirato alla storia familiare e artistica del padre dell’autore, Antonio de Teffé von Hoonholtz, attore romano di origine prussiana noto con il nome d’arte di Anthony Steffen, protagonista di ventisette film western all’italiana tra gli anni Sessanta e Settanta.
Nel settembre 2007, durante la retrospettiva sul western all’italiana organizzata da Quentin Tarantino alla Mostra del Cinema di Venezia, Manuel De Teffé presentò «Una lunga fila di croci» di Sergio Garrone, film che segnò il debutto sul grande schermo di Anthony Steffen. «Da quel momento – racconta De Teffé – iniziai lentamente a rimettere insieme uno stormo di memorie fantasmagoriche legate alla nascita di questo filone cinematografico». Un percorso culminato nella scrittura del romanzo, dove, come ricorda l’autore citando John Ford, ha scelto di «scrivere la leggenda e darla alle stampe».
Manuel De Teffé, romano, è regista e sceneggiatore. Dopo gli studi in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e il diploma in Regia cinematografica al M.I.F. di Angelo D’Alessandro, ha lavorato al Teatro Eliseo e come regista televisivo. Fondatore di Shineout, ha diretto spot, documentari e video musicali in tutto il mondo. Oggi lavora a Parigi come regista e sceneggiatore con Saje Distribution. «C’era una volta a Roma» è il suo primo romanzo.
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